Strade, ambiente e cultura:
10 milioni alle nostre montane

Nuove strade, infrastrutture per i giovani, lo sport, centri culturali, banda larga, biblioteche, centri per il turismo e per le scuole. Sono alcuni dei progetti delle Comunità montane che verranno finanziati dalla Regione: 10 milioni alla Bergamasca.

Nuove strade, infrastrutture per i giovani, lo sport, centri culturali, banda larga, biblioteche, centri per il turismo e per le scuole. Sono alcuni dei progetti delle Comunità montane che verranno finanziati dalla Regione: oltre 10 milioni alla Bergamasca.

La giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni e dell'assessore alle Finanze e Affari istituzionali Romano Colozzi, ha approvato i Piani integrati di sviluppo locale (Pisl) presentati dalle 23 Comunità montane della Lombardia, che saranno finanziati con 48 milioni di euro in tre anni a cui si aggiungono 42 provenienti da altri enti (Comuni, Province, privati e fondazioni).

«Saranno realizzati progetti concreti - spiega Formigoni - che garantiranno un ulteriore salto di qualità alle nostre montagne. Abbiamo introdotto la formula del Piano di sviluppo triennale, per consentire una programmazione reale e strategica delle opere da realizzare con la certezza del finanziamento. Insieme alle Comunità montane abbiamo avviato questa sfida di buon governo, che completa la riforma che abbiamo avviato dieci anni fa».

STRADE, AMBIENTE E CULTURA
I progetti, spiega un comunicato, sono di vario tipo: saranno realizzate nuove strade e sistemate quelle esistenti che lo necessitano e saranno costruite infrastrutture locali per i giovani, lo sport, centri culturali, strutture per lo sviluppo della banda larga, biblioteche, centri per il turismo, realizzati progetti per le scuole, trasporti, opere di tutela del territorio ecc.

«I 48 milioni di euro - sottolinea Colozzi - hanno consentito l'attivazione di ulteriori 42 milioni di euro di cofinanziamenti da parte di altri soggetti: in tre anni la montagna lombarda potrà dunque contare su investimenti per 90 milioni complessivi. In un quadro finanziario critico come quello attuale, queste risorse non rappresentano solo una boccata d'ossigeno, ma sono uno strumento concreto di sviluppo».

IL RIPARTO DEI FONDI
PROVINCIA DI BERGAMO:
- Laghi Bergamaschi: 2.259.304 euro;
- Valle Seriana: 2.967.267 euro;
- Scalve: 1.886.014 euro;
- Valle Brembana: 2.318.488 euro;
- Valle Imagna: 1.061.922 euro;

PROVINCIA DI BRESCIA:
- Alto Garda Bresciano: 1.784.033 euro;
- Valle Sabbia: 2.144.905 euro;
- Valle Trompia: 2.090.116 euro;
- Valle Camonica: 3.544.300 euro;
- Sebino Bresciano: 1.268.965 euro;

PROVINCIA DI COMO:
- Triangolo Lariano: 1.641.758 euro;
- Lario Intelvese: 1.293.500 euro;
- Valli del Lario e del Ceresio: 2.158.319 euro;

PROVINCIA DI LECCO:
- Lario Orientale-Valle San Martino: 2.012.106 euro, comprensivo della quota del Comune di Lecco pari a 113.470 euro;
- Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera: 1.739.193 euro;

PROVINCIA DI PAVIA:
- Oltrepò Pavese: 2.296.240 euro;

PROVINCIA DI SONDRIO:
- Alta Valtellina: 3.268.451 euro;
- Valtellina di Tirano: 1.961.156 euro;
- Valtellina di Sondrio: 2.902.394 euro;
- Valtellina di Morbegno: 1.994.096 euro;
- Valchiavenna: 2.368.694 euro;

PROVINCIA DI VARESE:
- Piambello: 1.565.825 euro;
- Valli del Verbano: 1.938.481 euro.

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