Le dimissioni di Umberto Bossi
Bergamo, martedì manifestazione

Umberto Bossi lascia la guida della Lega: «Mi dimetto per il bene del movimento, ma non sparirò». Martedì a Bergamo ci sarà una manifestazione con i big del partito: incerta però la presenza di Bossi alla «Serata dell'orgoglio leghista» al Palacreberg.

Umberto Bossi lascia la guida della Lega: «Mi dimetto per il bene del movimento, ma non sparirò», ha annunciato giovedì il Senatùr al Consiglio federale in via Bellerio a Milano.

Al posto di Bossi, che sarà comunque il presidente del Carroccio, un triumvirato composto da Maroni, Calderoli e Dal Lago. Il primo, l'ex ministro dell'Interno, è stato contestato all'arrivo in via Bellerio da alcuni militanti.

«Maroni non è un traditore», ha però detto Bossi. I du si vedranno di nuovo in via Bellerio. E martedì a Bergamo ci sarà una manifestazione con i big del partito: incerta però la presenza di Bossi alla «Serata dell'orgoglio leghista» al Palacreberg.

«All'11 Settembre della Lega noi reagiremo come gli americani. Oggi non c'è rassegnazione ma "Rabbia e orgoglio" di appartenenza», ha spiegato il parlamentare bergamasco Giacomo Stucchi.

Intanto l'inchiesta va avanti: al vaglio dei magistrati assegni intestati al leader della Lega e anche ricevute di spese mediche e multe di Renzo Bossi che sarebbero state pagate con i soldi del partito gestiti da Belsito.

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