Cologno, arriva la stangata Imu
per le seconde case: 9,2 per mille

Stangata Imu a Cologno per le seconde case e le attività commerciali, al fine di far fronte alla drastica riduzione dei trasferimenti statali, che in tre anni sono scesi da un milione e mezzo a 700.000 euro.

Stangata Imu a Cologno per le seconde case e le attività commerciali, al fine di far fronte alla drastica riduzione dei trasferimenti statali, che in tre anni sono scesi da un milione e mezzo a 700.000 euro. La Giunta di Cologno ha approvato il bilancio di previsione 2012, che sarà portato in Consiglio comunale a fine mese, e la situazione finanziaria è tutt'altro che rose e fiori, tanto che non sono previste opere per il 2012 e anche la sistemazione di piazza Agliardi si farà forse l'anno prossimo.

Per fronteggiare le esigenze di cassa e i sempre minori oneri di urbanizzazione incassati, il Comune ha dovuto fare leva sulla nuova imposta municipale sugli immobili, che da quest'anno ha sostituito l'Ici. Sulla prima casa l'aliquota è stata fissata al 5 per mille (prima che l'Ici sulla prima abitazione venisse abolita, Cologno applicava il 4,5). Ma dove a sborsare di più saranno i proprietari degli altri edifici, che dovranno pagare il 9,2 per mille: fino all'anno scorso l'aliquota dell'ormai ex Ici era del 6 per mille.

«Si è trattato di una scelta obbligata e che abbiamo dovuto fare a malincuore – spiega il sindaco Claudio Sesani – perché dovevamo reperire maggiori entrate per circa 800.000 euro, in modo da compensare i minori trasferimenti statali e le minori entrate da oneri: questi ultimi, in particolare, negli ultimi anni sono calati di 300.000 euro l'anno. La cosa che va sottolineata è che quello che riusciremo a incassare da questa imposta andrà tutto nella gestione ordinaria, vale a dire a coprire quelle spese che servono per tenere in piedi il Comune: asfaltature, pubblica illuminazione, riscaldamento, stipendi ai dipendenti. Quindi, per non andare a gravare sulla prima casa, dove i cittadini pagheranno più o meno come prima visto che si sono le detrazioni, abbiamo dovuto toccare le aliquote sugli altri immobili». Non sarà invece toccata l'addizionale Irpef, che rimarrà con l'aliquota dello 0,2 per cento.

Leggi di più su L'Eco di Bergamo oggi in edicola

© RIPRODUZIONE RISERVATA