Furono scoperte 80 anni fa:
riaprono le Grotte del sogno

Furono scoperte nel 1931 da Ermenegildo Zanchi, il «nonno degli abissi», come veniva soprannominato. Martedì 1° maggio le Grotte del sogno di San Pellegrino torneranno visitabili grazie a un gruppo di giovani volontari dell'associazione «Km28 Antea».

Furono scoperte nel 1931 da Ermenegildo Zanchi, il «nonno degli abissi», come veniva soprannominato e, già l'anno successivo, nel 1932, esattamente 80 anni fa, aprirono alle visite del pubblico (furono le prime attrezzate in Lombardia).

Martedì 1° maggio le Grotte del sogno di San Pellegrino, tra le località Vetta e Aplecchio, torneranno visitabili grazie a un gruppo di giovani volontari dell'associazione «Km28 Antea».

Già la scorsa estate il complesso carsico sopra la cittadina termale fu meta di visite (dopo una chiusura durata 30 anni) ma per pochi giorni, in attesa che, appunto, il Comune trovasse un'associazione o un gruppo disposto a prendersi in carico la gestione quotidiana.

Quell'associazione è stata individuata nel «Km28» di Antea: si tratta di un gruppo di giovani nato nel 2009 a servizio della frazione di San Pellegrino.

Saranno visitabili il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 13,30 alle 18. Negli altri giorni e orari solo su prenotazione (0345.21020) con almeno cinque persone. Il contributo minimo richiesto è di quattro euro per adulto e di tre per i bambini fino a dieci anni (riduzioni per i gruppi).

© RIPRODUZIONE RISERVATA