Divieto Euro 0, controlli invernali?
Il Pd denuncia: 4 multe in un anno

Si è chiusa la stagione dei picchi di polveri sottili in città. «Ma il merito è della primavera, che porta pioggia e alta pressione - denuncia Giacomo Angeloni del Pd di Bergamo -: l'azione di controllo latita: in tutto fatte 4 multe».

Si è chiusa, con la fine dell'inverno, la stagione dei picchi di polveri sottili in città. «Ma il merito è della primavera, che porta pioggia e alta pressione - denuncia il Pd di Bergamo -: l'azione amministrativa e di controllo infatti, anche in questo campo, sono latitanti». A dichiararlo è Giacomo Angeloni che fa il punto dei controlli di Palazzo Frizzoni sulla circolazione delle Euro 0. «L'Unione europea “consente” 35 giorni di superamento della soglia limite di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d'aria - spiega Angeloni -. Bene: a Bergamo per il 2012 questo limite lo abbiamo già passato nel mese di febbraio, mentre lo scorso anno secondo i dati Arpa i giorni di superamento sono stati ben 98. A produrre Pm10 in città sono, oltre che i sistemi di riscaldamento, anche i veicoli a motore. Veicoli che, se non dotati di motori di nuova generazione o di filtri antiparticolato, possono diventare davvero inquinanti - continua il rappresentante del Pd -. È per questo che nelle aree critiche di tutta la regione, ormai da diversi anni, i mezzi classificati come Euro 0 o Euro 1 non possono circolare nei mesi invernali».

Secondo il consigliere comunale «il divieto quindi esiste, ma purtroppo non viene fatto rispettare: il Comune di Bergamo, durante l'intero anno 2011, ha elevato solo 4 contravvenzioni per questo motivo. I veicoli appartenenti a queste categorie, secondo l'Aci, sono invece 40mila in tutta la provincia, e basta guardarsi attorno per vedere che la circolazione di auto molto vecchie nei periodi “proibiti” non è certo un'eccezione».

«Il problema che si propone non è diverso da quello che abbiamo già denunciato in altre occasioni (ad esempio sulle violazioni delle ztl, sanzionate davvero raramente) - continua Angeloni -: questa situazione crea un doppio danno per i cittadini. Doppio perché chi, magari facendo sacrifici, ha comprato un'auto più “ecologica” o rinuncia al mezzo privato perché non può circolare, si trova a dover respirare lo smog prodotto da chi delle regole comuni se ne frega. Far rispettare le leggi vuol dire proteggere i cittadini onesti, ma questa giunta a volte sembra dimenticarlo».

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