Carnevali (Pd) e i pericoli di via Mai:
«Tanti annunci, niente è cambiato»

«In via Mai, niente è cambiato. Quanto ancora devono aspettare i cittadini?». È quello che si domanda la capogruppo del Pd in Comune a Bergamo, Elena Carnevali: dei provvedimenti annunciati dopo i gravi incidenti nessuno per ora è stato realizzato.

«In via Mai, niente è cambiato. Quanto ancora devono aspettare i cittadini?». È quello che si domanda la capogruppo del Pd in Comune a Bergamo, Elena Carnevali.

«Son passati già più di cinque mesi dal grave incidente (ultimo di una lunga serie) che, in via Maj, è costato la vita ai due fidanzati di 19 e 17 anni morti a bordo di uno scooter davanti al liceo Lussana. Da allora la sicurezza della zona sembrava essere finalmente finita sotto i riflettori dell'amministrazione comunale, anche grazie alle tante segnalazioni e i consigli concreti portati dagli studenti».

«Diciamo sembrava, purtroppo, perché a parte qualche sporadico controllo della polizia locale, niente di concreto è stato fatto e le scadenze non vengono rispettate. Scadenze annunciate dallo stesso assessore alla Mobilità, Gianfranco Ceci».

«"Venerdì prossimo - dichiarava ai giornali Ceci due mesi fa, lo scorso 3 marzo - è in programma l'incontro definitivo per presentare i provvedimenti a genitori, presidi, e studenti di tutto il polo scolastico della zona. Dopo l'incontro, a distanza di qualche giorno, partiranno anche i lavori". Ma i giorni sono passati, e nulla si è visto».

«Tornava sulla questione - aggiunge Elena Carnevali - l'assessore ai Lavori pubblici Alessio Saltarelli, sempre sulle pagine dei quotidiani, il 10 di marzo: "D'ora in avanti si procederà a ritmo serrato: entro Pasqua, il Comune, le scuole e la circoscrizione si ritroveranno per discutere proposte e trovare una soluzione condivisa, dopodiché sarà preparato il progetto definitivo e i lavori potranno partire". Il 15 aprile Ceci ritratta, non più questione di qualche giorno, ma di poche settimane: "Posso dire che entro qualche settimana saranno operative le ordinanze per l'inversione del senso unico di via Maffei e anche della sola corsia di via Maj che, di fronte al Lussana, scorre in senso inverso alle altre tre"».

«Di settimane ne sono passate ormai quasi quattro, ma ancora nulla di nuovo all'orizzonte. Questa maggioranza ha fatto della sicurezza la sua bandiera, in campagna elettorale - commenta il caporguppo del Pd  - e quello di via Angelo Maj è certamente un problema di sicurezza. Invece i tempi si allungano, e l'amministrazione procede con la solita politica degli annunci, delle date mai rispettate. Per cambiare il senso a una via non occorrono grandi risorse finanziarie: basta uno studio tecnico, e qualche operaio che cambi la segnaletica stradale. Occorre però volerlo, occorre la volontà di agire. Su via Maj si gioca la sicurezza di migliaia di studenti, e dei cittadini che ogni giorno vi transitano. Quanto ancora devono aspettare?».

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