Bruni rivela: «Non mi ricandido
In Parlamento? È un'aspirazione»

L'ex sindaco Roberto Bruni si lascia sfuggire quello che per la prima volta suona come un addio ufficiale all'attività amministrativa locale. Bye bye Palafrizzoni? «Una mia ricandidatura - aggiunge a margine della seduta di venerdì - mi sento di escluderla».

L'ex sindaco Roberto Bruni si lascia sfuggire quello che per la prima volta suona come un addio ufficiale all'attività amministrativa locale. Bye bye Palafrizzoni? «Una mia ricandidatura - aggiunge a margine della seduta di venerdì sera sul bilancio consuntivo (approvato) - al momento non è prevista: mi sento di escluderla».

E con le elezioni politiche nell'aria, l'ipotesi, più volte ventilata, del salto a livello nazionale - leggasi Parlamento - sembra trovare più consistenza: «Se qualcuno dovesse propormelo perché no - dice ancora l'ex primo cittadino - non ho mai fatto mistero di questa mia aspirazione». Notizia di carattere politico, in una serata a forte contenuto tecnico.

Il bilancio consuntivo non è certo un bicchiere d'acqua fresca e i temi proposti sono già quelli sviscerati in più occasioni. Forse l'unico aspetto, in qualche misura, inedito è il pressing delle opposizioni per la dismissione delle partecipate comunali, a esclusione di Bergamo onoranze funebri, con la maggioranza che invece sembra piuttosto tiepida sull'argomento.

Per il sindaco Franco Tentorio «si potrebbe cedere senza alcun dubbio il 20 per cento delle farmacie comunali, su Cobe si tratta ancora di un discorso aperto», mentre, al momento, Teb, Porta Sud, Atb e Bergamo infrastrutture troverebbero tutte una loro ragione d'essere.

Il consuntivo 2011 (che presenta un avanzo di 16 milioni legato prevalentemente alla gestione dei residui) passa, ma le minoranze restano contrarie.

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