Abbraccio a 13 giovani in Duomo
Ordinati sacerdoti dal vescovo

Il primo applauso l'hanno ricevuto in piazza Duomo. Un altro mentre entravano in Cattedrale. Un altro ancora, il più intenso, nel momento in cui sono diventati sacerdoti per sempre. Applausi che hanno espresso l'evento di gioia della Chiesa di Bergamo per tredici giovani.

Il primo applauso l'hanno ricevuto in piazza Duomo. Un altro mentre entravano in Cattedrale. Un altro ancora, il più intenso, nel momento in cui sono diventati sacerdoti per sempre. Applausi che hanno espresso esteriormente l'evento di gioia e speranza della Chiesa di Bergamo per tredici giovani che sabato 26 maggio sono stati ordinati sacerdoti.

Dieci sono diocesani: don Claudio Avogadri di Verdellino, don Gianpaolo Baldi di Locate, don Giorgio Carobbio di Alzano Maggiore, don Tommaso Frigerio di Somana di Mandello Lario (Como), don Tiziano Legrenzi di Villa d'Ogna, don Mattia Magoni di Trescore, don Matteo Marcassoli di Celadina in città, don Emiliano Poloni di Cologno al Serio, don Andrea Pressiani di Villa d'Adda e don Mattia Tomasoni di Dorga. Quindi don Davide Marchio di Olginate (Como), dell'Operazione Mato Grosso, per la diocesi di Latacunga in Ecuador. Per la Congregazione dei Passionisti: padre Alessandro Cancelli di Calepio e padre Andrea Redaelli di Merone (Como).

«Siete sacerdoti per la Chiesa ma anche per il mondo - ha detto il vescovo Francesco Beschi rivolgendosi ai tredici ordinandi -. Il popolo di Dio ha bisogno della vostra fede, perché dovete credere anche per gli altri. Siate gemito della speranza invincibile che scaturisce dalla tensione del dono che state per ricevere».

Riprendendo le letture, il vescovo ha rivolto «tre considerazioni» agli ordinandi. «Carissimi, alcuni giorni fa, parlando ai vescovi italiani, Papa Benedetto XVI ha ricordato che per tanti Gesù Cristo è un grande sconosciuto, oppure è soltanto un grande personaggio del passato. Perciò è necessario rinnovare la qualità della nostra fede e l'esperienza di una relazione personale e profonda con il Signore per poter conquistare l'uomo al Vangelo». La seconda considerazione ha toccato la missione sacerdotale, la terza la speranza cristiana.

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