Freccia Orobica, 3 ore di ritardo:
passeggeri assetati e «surgelati»

Sono arrivati a Bergamo poco prima di mezzanotte, con 3 ore e mezza di ritardo. Ci ha pensato un guasto tecnico a far dimenticare in fretta le vacanze ai tanti passeggeri che sabato tornavano dalla Riviera romagnola con la Freccia orobica.

Lo storico treno del mare doveva arrivare alla stazione di Bergamo alle 20,34. La Freccia orobica non è nuova a simili problemi, ma continua ad essere uno dei mezzi preferiti dai bergamaschi per raggiungere le spiagge della Romagna.

Il treno è partito regolarmente verso le 15 da Rimini. A dispetto del nome, della Freccia il treno ha gran poco: dovendo effettuare numerose fermate, procede a velocità contenuta. Per raggiungere Bergamo, infatti, impiega di norma cinque ore e mezza.

Questa volta però ce ne ha messe quasi il doppio, un'odissea. «Quando siamo arrivati dalle parti di Lonato, sul lago di Garda – racconta un passeggero bergamasco – il treno si è arrestato ed è stato fermo per parecchio tempo in mezzo alla campagna. Noi viaggiatori ci siamo interrogati su cosa stesse succedendo, senza avere risposta. Poi il personale delle Ferrovie ci ha spiegato che si trattava di un guasto tecnico».

Fra i problemi che i passeggeri hanno dovuto affrontare, la mancanza di acqua e il freddo. Sì, il freddo, perché a differenza di altri treni l'aria condizionata funzionava anche troppo bene, tanto da costringere tutti a indossare la felpa.

Quando il treno è riuscito ad arrivare a Brescia c'è stato l'assalto alle macchinette per dissetare chi era rimasto senza nulla da bere. Sempre a Brescia una famiglia bergamasca ha dovuto abbandonare il convoglio perché il figlio aveva la febbre.

Il racconto dei viaggiatori sarà su L'Eco di Bergamo del 16 luglio