Il governo accorpa le Province
E Torre de' Busi sceglie lo «035»

Al decreto legge sulla spending review, che comprende anche l'abolizione di 61 Province, tra cui Lecco, arriva dal Comune di Torre de' Busi la prima risposta. Il Consiglio comunale ha adottato un atto di indirizzo di «appartenenza alla Provincia di Bergamo».

Al decreto legge sulla spending review, che comprende anche l'abolizione di 61 Province, tra cui Lecco, arriva dal Comune di Torre de' Busi la prima risposta. Il Consiglio comunale, nell'ultima seduta, con il voto favorevole degli otto consiglieri presenti, ha adottato un atto di indirizzo di «appartenenza alla Provincia di Bergamo».

A illustrare la delibera il primo cittadino Eleonora Ninkovic che, già nelle scorse settimane, aveva espresso la preferenza per un ritorno con Bergamo per «legami morfologici, di storia, tradizioni e cultura».

Il sindaco ha ripercorso la storia amministrativa dagli inizi degli anni 90 quando i sei comuni dell'alta Valle San Martino, ovvero Calolziocorte, Carenno, Erve, Monte Marenzo, Torre de' Busi e Vercurago, furono accorpati nella nuova Provincia di Lecco. All'epoca, tra l'altro, proprio a Torre de' Busi venne indetto un referendum con la popolazione. E oltre l'80% si espresse per rimanere con Bergamo.

Lo stesso sindaco ha ricordato i legami che durano tuttora con il territorio di Bergamo: per la gestione del servizio idrico con Hidrogest, per la gestione dei rifiuti con «Unica servizi», i gruppi alpini, la diocesi e perfino il prefisso telefonico «035».

Nelle argomentazioni del primo cittadino sono state portate altre considerazioni sul buon funzionamento dei servizi insieme a Bergamo.

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