Gleno, finalmente c’è la nuova cucina

La Casa di riposo di via Gleno ha portato in tavola le nuove cucine. E’ stata una domenica diversa: ravioli di magro al burro, arrosto di tacchino, polpettone farcito al forno, patate al forno e cavolfiori tritati, recita il menu. Piatti preparati nei nuovi impianti. È un giorno speciale anche perché, dopo le polemiche sull’epidemia gastroenterica scoppiata alla fine di agosto, le nuove cucine sembrano un invito a voltare pagina. La dispensa ha una superficie di oltre 200 metri quadri con celle frigorifere. Cucina e la nuova lavanderia sono costati quasi 2 milioni e 600 mila euro, e i servizi sono cogestiti da personale Sodexho e della Casa di riposo. Le cucine servono 1.200 pasti al giorno tra ospiti e dipendenti: zone di lavorazione separate (con temperature specifiche) secondo il tipo d’alimento da trattare, sistemi aspiranti e autopulenti nelle aree di cucina vera e propria, e poi il nastro trasportatore che muove i vassoi (sigillati) verso i carrelli pronti per il trasporto. In tutto, 800 metri quadri. La nuova ala invece sarà agibile a novembre e ospiterà 126 persone; a fine anno si decideranno invece le sorti della casa-albergo.

L’Eco di Bergamo del 30 settembre 2002

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