Tentorio: «Mai visti tagli così
A rischio c'è anche la risalita»

Reduce dal recuperato viaggio a Berlino con la moglie (il maggio scorso era saltato per la visita in città del premier Mario Monti), Franco Tentorio non svela se durante il soggiorno tedesco abbia incontrato o meno la Cancelliera Angela Merkel.

Reduce dal recuperato viaggio a Berlino con la moglie (il maggio scorso era saltato per la visita in città del premier Mario Monti), Franco Tentorio non svela se durante il soggiorno tedesco abbia incontrato o meno la Cancelliera Angela Merkel.

Quel che è certo è che il riordino dei conti imposti dall'Europa all'Italia, per il primo cittadino «non può continuare a ricadere sugli enti locali. Non si è mai visto, nella storia di questo Comune, che a metà anno gli sia stato tolto un altro 1,5 milione di euro. Senza contare i 10 milioni già tagliati a inizio 2012 e i 5 milioni che ci verranno tolti nel 2013. Così non si può andare avanti».

Le scarse disponibilità finanziarie di Palafrizzoni, in un generale contesto economico difficile, per Tentorio sono tutt'altro che un alibi. «Il mondo è cambiato - dice -. Quand'ero assessore al Bilancio riuscivamo a fare fino a 75 milioni di opere all'anno; nel 2011 siamo arrivati a un terzo».

Così, nella fitta agenda del lunedì del sindaco fatta di una decina di appuntamenti uno dietro l'altro, ha trovato posto la questione stadio, con la rinnovata chiamata alla disponibilità degli imprenditori (Paolo Cividini ha già risposto, Antonio Percassi non ancora), e l'incontro con il coordinatore provinciale del Pdl Angelo Capelli, per fare il punto delle «cose» in sospeso da qui a fine mandato.

Un esempio di sogno (quasi) messo nel cassetto? La risalita per Città Alta, che perde quota. Il sindaco è chiaro: «ll progetto preliminare sta andando avanti negli uffici comunali. Ma non abbiamo i 4 milioni di euro per farla».

E via con il check up: il restyling della stazione (con il contributo al 50% della Regione) è partito, così come pare tornato a funzionare il cantiere dell'Accademia Carrara. «C'è la convenzione con lo sponsor Fondazione credito Bergamasco, e contiamo di riaprire per la fine del 2013-inizio 2014».

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