No alla corsa dei maialini a Caravaggio
La protesta da tutta Italia sul web

La guerra dei «Purselì de Careas» fra l'Oipa Italia onlus (organizzazione internazionale per la protezione animale) e il Comune si allarga e sbarca sul web. Alla posta elettronica della nostra redazione sono giunte decine di email di protesta.

La guerra dei «Purselì de Careas» fra l'Oipa Italia onlus (organizzazione internazionale per la protezione animale) e il Comune si sta quindi facendo sempre più dura. E ora sbarca anche sul web. Alla posta elettronica della nostra redazione sono giunte decine di email di protesta.

Una sorta di catena di Sant'Antonio da Milano a Roma, da Venezia a Palermo nella quale i lettori protestano per l'annunciata manifestazione della corsa dei maialiani.

Questo il testo della mail inviata al sindaco di Caravaggio

Gentile Sindaco, con la presente desideriamo esprimere la nostra contrarietà nei confronti della tradizionale “corsa dei purseli” che annualmente si svolge nell'ambito della manifestazione “Io Caravaggio” e La invitiamo ad annullarla in quanto lesiva dei diritti animali e altamente diseducativa. Al solo fine di svagare chi si diverte ridicolizzando esseri viventi che non hanno alcuna difesa, quattro maialini (animali “da reddito” già destinati ad un triste epilogo della loro vita) sono costretti a piegarsi alla volontà umana assumendo dei comportamenti estranei alla loro etologia. Numerosi sono oramai i comuni italiani che hanno introdotto dei regolamenti comunali a tutela degli animali, vietandone lo sfruttamento in spettacoli e fiere, il Comune di Caravaggio farebbe onore a se stesso se ne prendesse esempio. Siamo certi che tale cambiamento sarebbe favorevolmente accolto non solo dai media e dall'opinione pubblica, sempre più schierati a favore dei diritti degli animali, ma anche dai numerosi visitatori, italiani e stranieri, di “Io Caravaggio”, che leggerebbero in esso una svolta culturale degna del famoso pittore che la manifestazione intende celebrare.


* * * * *

L'Oipa intanto ha annunciato per sabato 8 settembre, dalle 14 alle 18, un presidio in piazza Garibaldi, di fronte al municipio. Obbiettivo convincere il sindaco Giuseppe Prevedini a annullare la gara del Purselì de Careas che, nell'ambito della manifestazione «IO Caravaggio» prevista per fine settembre, vede affrontarsi quattro porcellini in un corsa sulla distanza di circa 30 metri.

«Secondo l'Oipa per i porcellini è un patimento correre per trenta metri -dice Prevedini- Prevederemo quindi una staffetta: a metà percorso passeranno il testimone ad altri quattro».

Se si tratta di una provocazione o meno lo si scoprirà il giorno della corsa. Certo è che il primo cittadino di Caravaggio non si è fatto intimidire dalla diffida dell'Oipa che, in caso di mancato annullamento della gara, la scorsa settimana aveva minacciato di rivolgersi all'autorità giudiziaria. Durante la corsa, i porcellini, vestiti con la casacca del colore del rione che rappresentano, non posso essere toccati ma solo incitati a correre dai loro conduttori con le mani o delle bacchette di legno o plastica. Per l'Oipa ci si trova comunque di fronte a un caso di maltrattamento di animali, punito penalmente con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5 a 30 mila euro.

I porcellini, secondo l'organizzazione, correndo in mezzo a una folla urlante, patiscono paura e disagio: «Una sentenza del 1998 della Corte di Cassazione – si legge sulla lettera di diffida- ha stabilito che, per configurare il reato di maltrattamento di animali, “non è necessario che si cagioni una lesione all'integrità fisica, potendo la sofferenza consistere in soli patimenti”».

© RIPRODUZIONE RISERVATA