Concorso per dirigenti scolastici
La Regione: vincitori da tutelare

Il Consiglio regionale ha votato giovedì 6 setttembre due mozioni (una presentata da Lega e Pdl e approvata con la sola astensione dell'Idv), l'altra dal Pd (approvata all'unanimità) in merito al concorso per dirigenti scolastici, annullato per un vizio di forma.

Anticipare al 10-15 ottobre l'udienza del Consiglio di Stato prevista per il prossimo 20 novembre in base all'articolo 53 del Decreto legislativo 104/2010 che consente, per motivi di particolare urgenza e gravità, di ottenere un dimezzamento dei tempi stabiliti inizialmente.

Almeno 250 posti in più per docenti da inserire in pianta organica nelle scuole in modo che - esonerati dall'incarico di insegnamento - possano assumere un ruolo dirigenziale e consentire al sistema di «reggere» le conseguenze dell'annullamento del concorso per presidi deciso dal Consiglio di Stato il 28 agosto scorso.

Sono queste le richieste al Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo che saranno rivolte direttamente da Regione Lombardia. Il Consiglio regionale ha votato infatti giovedì 6 settembre due mozioni (una presentata da Lega e Pdl e approvata con la sola astensione dell'Idv), l'altra dal Pd (approvata all'unanimità) in merito al concorso per dirigenti scolastici, annullato per un vizio di forma da una sentenza del Tar della Lombardia, lo scorso luglio.

I due documenti, trattati come urgenti su richiesta dell'assessore regionale all'Istruzione, formazione e cultura Valentina Aprea, insistono sulla necessità di tutelare i vincitori del concorso lombardo e di approntare al più presto soluzioni sia per l'anno scolastico 2012-2013 (che vedrà comunque senza titolari centinaia di istituti lombardi) sia per il successivo, in cui si verificherà un ulteriore aumento dei posti vacanti.

«Si tratta di una vera emergenza - ha spiegato il leghista Massimiliano Orsatti, primo firmatario della mozione della maggioranza e presidente della Commissione consiliare Cultura, Istruzione, Formazione professionale, Sport e Informazione - e che vede prevalere un ipotetico diritto alla privacy, violato da buste non regolari, sul diritto al lavoro di chi quel posto lo ha meritato tramite dura selezione».

«Occorre risolvere al più presto e nel migliore dei modi questo grande pasticcio - ha ribattuto Fabio Pizzul (Pd), promotore del secondo documento - cercando di conciliare il rispetto delle regole generali con le giuste aspirazioni dei singoli. Al centro della nostra attenzione c'è il bene della scuola lombarda, mettendo i dirigenti scolastici nelle migliori condizioni per poter lavorare».

A favore di entrambi i documenti hanno votato i gruppi dell'Udc (per Valerio Bettoni «occorre dare quanto prima alla scuola lombarda risposta alle sue esigenze»), e Sel. Per Mauro Parolini (Pdl) a fronte di una maggiore autonomia occorre dare regole certe, mentre Filippo Penati (gruppo Misto) ha invitato a una maggiore a cautela »poiché il vizio di forma è stato sollevato solo dopo la pubblicazione dell'esito del concorso».

«Pur condividendo lo spirito di entrambi i documenti - ha spiegato per l'Idv, Gabriele Sola - ci siamo astenuti sulla mozione della Lega in quanto proponeva di modificare le modalità di reclutamento di dirigenti e personale scolastico, puntanto alla selezione diretta, questione giuridicamente insostenibile».

Ringraziando per la rapida e felice approvazione dei due documenti, l'assessore Aprea ha ribadito l'impegno di Regione Lombardia «affinché dal ministero arrivi un impegno chiaro e definitivo per scongiurare un'ulteriore grave emergenza presidi per l'anno scolastico successivo».

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