In cerca di un ricovero urgente
Ma il Policlinico sbaglia ospedale

Si è sentita male e dal Pronto Soccorso di Zingonia è stata trasferita per il ricovero all'ospedale di Palazzolo anzichè quello di Chiari dove la stavano aspettando. Qui, una donna di 89 anni, è morta per le sue critiche condizioni di salute, già precarie da molto tempo.

Si è sentita male e dal Pronto Soccorso di Zingonia è stata trasferita per il ricovero all'ospedale di Palazzolo anzichè quello di Chiari dove la stavano aspettando. Qui, una donna di 89 anni, è morta per le sue critiche condizioni di salute, già precarie da molto tempo. A raccontare la vicenda e l'errore di uno dei medici di Zingonia che ha prescritto il ricovero a Palazzolo, pur avendo allertato Chiari, sono i familiari che avrebbero scritto anche una lettera sulla storia di Maria Pasqualina Lecchi, 89enne di Capriate San Gervasio, deceduta lo scorso 24 agosto.

In riferimento alla vicenda della signora Maria Pasqualina Lecchi, il Policlinico di Zingonia precisa la storia e ripercorre tutte le fasi, sottolineando che «l'Ospedale di Palazzolo, che è un presidio dell'Azienda Ospedaliera di Chiari (del quale ha lo stesso numero di centralino), non è chiuso, ma è una struttura dotata anche di un reparto di geriatria per acuti dove sono già stati ricoverati altre volte pazienti provenienti da diversi Pronto Soccorso».

«La signora Maria Pasqualina Lecchi, di 89 anni e da 12 in carrozzina per via di un ictus - continua il Policlinico -, è stata presa in carico presso il Pronto Soccorso del Policlinico San Marco di Zingonia, il giorno 24 agosto, in quanto presentava “un certo affanno respiratori e una pressione piuttosto bassa”. Qui è stata visitata dai medici del Pronto Soccorso che prontamente hanno provveduto a effettuare esami di laboratorio, strumentali e radiografici e a richiedere la consulenza degli specialisti cardiologi». «Prestate alla paziente le cure del caso e stabilizzata, alle 22 i medici del Pronto Soccorso, non essendo disponibili letti internistici, si sono preoccupati di reperire un posto presso gli altri ospedali. Nella ricerca l'ospedale disponibile più facilmente raggiungibile è risultato quello di Chiari. Uno dei medici del Pronto Soccorso, indotto in errore dall'identico numero telefonico e dall'appartenenza alla medesima Azienda Ospedaliera, ha prescritto il ricovero all'Ospedale di Palazzolo. Lì, giunta e chiarito l'equivoco, la signora è stata trasportata all'Ospedale di Chiari che dista meno 10 chilometri, dove i medici hanno provveduto, come da accordi con il colleghi del Policlinico di Zingonia, ad accettare la paziente per il ricovero». La donna qui è deceduta alle 7.30, circa 5 ore dopo aver raggiunto Chiari.

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