Villaggio Sposi, caso Pellicano
Il Comune: alternativa possibile

Non è detta l'ultima parola per il supermarket al Villaggio degli Sposi. Con ogni probabilità non sarà più il Pellicano, la cui chiusura è stata annunciata per la fine di questa settimana, ma qualcosa di alternativo potrebbe anche arrivare.

Non è detta l'ultima parola per il supermarket al Villaggio degli Sposi. Con ogni probabilità non sarà più il Pellicano, la cui chiusura è stata annunciata per la fine di questa settimana, ma qualcosa di alternativo potrebbe anche arrivare.

Inizialmente un mercatino agroalimentare, magari qualche ambulante da aggiungere al mercato rionale del giovedì e poi - o almeno è questo l'auspicio - anche qualcosa di più stabile. Lunedì sera 19 novembre, in Consiglio comunale, Maurizio Bonassi (Pdl) ha infatti presentato un ordine del giorno urgente sottoscritto anche da Elena Carnevali (Pd) e Giuseppe Mazzoleni (Udc) che va proprio in questa direzione e che l'assemblea ha approvato all'unanimità.

«L'intenzione - ha spiegato l'assessore alle Attività produttive Enrica Foppa Pedretti - è di riproporre il bando per favorire i negozi di vicinato e di includere anche il Villaggio degli Sposi. Nel frattempo cercherò di contattare il gruppo Lombardini (cui fa capo il Pellicano, ndr), così come gli ambulanti e le associazioni di categoria per istituire un mercato a chilometro zero. In più nel regolamento per la salvaguardia dei borghi storici in approvazione, abbiamo inserito il divieto che varrà per l'intera città di apertura di sale bingo, sexi shop e distributori automatici a meno di 150 metri da scuole, oratori e chiese».

E proprio su quest'ultimo fronte, lunedì si è fatta viva la proprietà dell'immobile: «La scrivente società, proprietaria dell'immobile a Bergamo in via Promessi Sposi 42, smentisce categoricamente di voler utilizzare gli spazi in questione per attività quali il Bingo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA