Azzano, addio a Giuseppe Santini
L'imprenditore re della frutta

Con la scomparsa di Giuseppe Santini, bergamasco di 82 anni, è venuto a mancare sabato scorso un punto di riferimento storico nel settore del commercio ortofrutticolo. Storico nel vero senso del termine: costruì la sua impresa dal nulla.

Con la scomparsa di Giuseppe Santini, bergamasco di 82 anni, è venuto a mancare sabato scorso un punto di riferimento storico nel settore del commercio ortofrutticolo. Storico nel vero senso del termine, poiché sono in molti ad accostare la sua figura a quella dei tanti italiani che si sono rimboccati le maniche, dopo il secondo conflitto mondiale, per ridare nuovo impulso e dignità al nostro Paese.

Ha fondato la sua azienda, Santini Giuseppe Spa di Azzano, negli anni Cinquanta partendo da zero. Nel suo percorso lavorativo un ruolo di primo piano l'hanno avuto anche la moglie, Camilla Ghilardi, e in seguito i suoi tre figli Carlo, Alessandro e Luigi, che l'hanno trasformata in Fratelli Santini srl.

«È stato un uomo che si è fatto tutto da solo, lui e la sua famiglia». Così lo ricorda Annamaria Grifoni in Panizzoli, per anni presidente del Consorzio operatori del Mercato ortofrutticolo di Bergamo, incarico che ha lasciato nel 2010. «È partito con un piccolo posteggio ed è diventato un leader nel settore, grazie anche al contribuito dei figli. Ma se quest'ultimi hanno ottenuto certi traguardi è perché il padre era davvero bravo. Lo ricordo come un uomo dotato di notevole volontà e carattere»

Tutto su L'Eco di Bergamo del 26 novembre

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