Villa di Serio, scontro in Consiglio
«Il Pgt non tocchi l'area collinare»

La salvaguardia delle aree verdi della collina di Villa di Serio ha innescato una battaglia da parte dei consiglieri di minoranza (lista civica «Insieme per Villa»), che ha tenuto sotto tiro la maggioranza (lista civica «Villaperta») nell'ultimo Consiglio comunale.

La salvaguardia delle aree verdi della collina di Villa di Serio ha innescato una battaglia da parte dei consiglieri di minoranza (lista civica «Insieme per Villa»), che ha tenuto sotto tiro la maggioranza (lista civica «Villaperta») durante l'ultima seduta del Consiglio comunale incentrata sul Piano di governo del territorio.

Una seduta durata sei ore, scandite da un continuo botta e risposta tra la minoranza, l'assessore all'Urbanistica Gianluigi Della Valentina e l'architetto Piergiorgio Tosetti, estensore del documento cardine per lo sviluppo e la tutela del territorio.

Pomo della discordia, la regola della compensazione sulle aree a destinazione pubblica superiori a 2 mila metri quadrati, con richiesta di edificabilità da parte del proprietario dell'area stessa, applicata nel Pgt anche alle aree verdi della collina, nonostante il vincolo di salvaguardia e tutela del verde collinare.

Una compensazione comunque vincolata ad analisi e approvazione da parte del Consiglio comunale, ma per la minoranza questa prassi applicata alla collina è sinonimo di edificabilità e di trasformazione di due importanti aeree verdi pedecollinari: quella di fronte al parco Carrara e il cosiddetto «pratone».

Il sindaco Mario Morotti, per rafforzare le scelte di tutela e salvaguardia del verde collinare, ha lancia una proposta: un emendamento per la non applicabilità della regola della compensazione sulla collina. Ma anche questo non ha soddisfato la minoranza, la quale si è astenuta nella votazione - emendamento approvato a maggioranza - e ha confermato voto contrario al Pgt, dichiarando: «Non ci piacciono gli interventi proposti, nè il piano delle regole e dei servizi».

Il piano adottato dalla maggioranza prevede un incremento demografico pari a 800 abitanti fino al 2022, un'edificabilità di 80 mila metri cubi nel prossimo decennio.

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