Ospedale la «risorsa dei giovani»
Sono gli angeli vestiti di giallo

Ci sono angeli vestiti di giallo al nuovo ospedale di Bergamo. Sono un gruppo di ragazzi, tra i 17 e i 25 anni, che hanno regalato un pò del loro tempo al servizio di accoglienza, per aiutare chi arriva nella nuova struttura e destreggiarsi e orientarsi.

Ci sono angeli vestiti di giallo al nuovo ospedale di Bergamo. Sono un gruppo di ragazzi, tra i 17 e i 25 anni, che hanno regalato un pò del loro tempo al servizio di accoglienza, per aiutare chi arriva nella nuova struttura e destreggiarsi e orientarsi.

Fra Mauro, frate cappuccino dell'ospedale, e don Andrea, sacerdote legato all'associazione Eos, hanno scritto alla nostra redazione per far conoscere e raccontare quella che hanno voluto definire la «risorsa dei giovani».
Si tratta dei ragazzi dell'associazione Rarazzi on the road, di quelli dell'associazione Eos onlus e dell'oratorio di Martinengo.

Ecco la loro lettera
Egregio Direttore,
in queste settimane si è parlato molto del nuovo ospedale cittadino, con tutte le sue fatiche, le sue precarietà, le sue polemiche. Non è nostra intenzione entrare nel merito di argomenti che non ci competono e dei quali conosciamo troppo poco.

Sa, è molto facile sottolineare ciò che non va, è alla luce del sole; ben più difficile è andare a cercare il bene, il buono, il bello di ciò che ci sta di fronte.

E, ci permetta, noi il buono l'abbiamo trovato! Ci riferiamo al servizio di accoglienza dei visitatori all'interno del Giovanni XXIII. Un servizio assolutamente gratuito che alcune persone hanno offerto per il bene comune.

Gli alpini sappiamo bene quanto si prodigano per la collettività, e il loro servizio è grande e prezioso, così come la Croce Rossa, sempre in campo a fianco della sofferenza, e come pure Abio (associazione presente da anni in ospedale)...

E accanto a questi, pilastri storici della solidarietà locale e nazionale, un gruppo di ragazzi, tra i 17 e i 25 anni, che, con semplicità hanno regalato un pò del loro tempo per questo servizio: sono i ragazzi dell'associazione RAGAZZI ON THE ROAD, dell'associazione EOS onlus e dell'ORATORIO di Martinengo.

Ci  è stato chiesto di coinvolgere le nostre associazioni in questo servizio (fra Mauro con i ragazzi on the road e don Andrea con Eos e l'oratorio) e abbiamo incontrato la gioia, l'entusiasmo e la freschezza di giovani che hanno messo a disposizione energie preziose per gli altri.

Ecco il bello, caro direttore!!! In queste settimane ci siamo accorti di quante persone hanno ringraziato i nostri ragazzi e si sono stupiti di fronte a un servizio così importante offerto da giovani; i giovani sono la risorsa più belle e grande che la nostra società possiede e non possiamo permetterci di sprecarla e banalizzarla.

Spesso sentiamo persone che parlano del "problema dei giovani", crediamo che in ospedale, la gente che ha avvicinato i nostri ragazzi con la giacchetta gialla possa invece parlare di "risorsa dei giovani".

Crediamo fortemente che i giovani abbiano bisogno di conoscere il mondo, hanno bisogno di  allargare quotidianamente il loro orizzonte, aprendo gli occhi su realtà che sono diverse e questa è stata una buona occasione di servizio, per comprendere che la società, gli altri hanno bisogno di te e se ti sai mettere in gioco costruisce qualcosa di bello.

L'apertura dell'ospedale Giovanni XXIII per 20 giovani è stato questo.
Cordialmente
don Andrea e fra Mauro

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