Il futuro del mondo artico
Ora ne parlano le donne

Le questioni che riguardano l'Artico sembrano a prima vista molto maschili: geopolitica e uso delle risorse marine vengono invece per la prima volta da dibattute da una schiera di cinque donne che contano. Il contesto è la Conferenza internazionale “Frontiere Artiche” che è in svolgimento a Tromso, Norvegia, fino al 25 gennaio.

Le questioni che riguardano l'Artico sembrano a prima vista molto maschili: geopolitica e uso delle risorse marine vengono invece per la prima volta da dibattute da una schiera di cinque donne che contano. Il contesto è la Conferenza internazionale “Frontiere Artiche” che è in svolgimento a Tromso, Norvegia, fino al 25 gennaio.

Ada Grilli, che da anni si occupa di temi circumpolari, da Bergamo è volata a Tromso per incontrarle e registrare nuove prospettive nella gestione e nell'evoluzione delle problematiche artiche. Saranno capaci le ministre scandinave e le rappresentanti delle nazioni inuit e sami di indicare nuove rotte nell'attuale rincorsa all'accaparramento delle risorse biologiche e di giacimenti di idrocarburi dell'Oceano Artico?

L'Unione Europa esprimerà il suo punto di vista interpretato da Maria Dasmanaki, il Canada che ha gran parte del suo territorio intorno al circolo polare artico e un immenso sviluppo di coste nei mari del nord, porterà la visione politica al femminile di Leona Aglukkaq, prima donna inuit ad aver ottenuto un'investitura come Ministro in Canada.

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