Messa col vescovo in via Gleno:
«Anche questa casa è luogo di vita»

«Anche questa casa di riposo è un luogo di vita, relazioni e attenzione nella nostra città». Sono le parole del vescovo Francesco Beschi, che sabato pomeriggio ha celebrato la Messa di inizio anno nella Fondazione Maria Ausiliatrice-casa di riposo in via Gleno.

«Anche questa casa di riposo è un luogo di vita, relazioni e attenzione nella nostra città. Anche in questo luogo potete essere un corpo unito, dove ognuno è di aiuto, vicinanza e sostegno all'altro».

Sono le parole del vescovo Francesco Beschi, che sabato pomeriggio ha celebrato la Messa di inizio anno nella Fondazione Maria Ausiliatrice-casa di riposo in via Gleno per gli anziani ospiti, i familiari, i volontari, il personale, le sei suore di Carità e gli amministratori.

Presenti, fra gli altri, Miro Radici, Fabrizio Lazzarini e Laura Panseri, rispettivamente presidente, direttore generale e direttore amministrativo della Fondazione.

La struttura accoglie attualmente circa 500 ospiti (la più anziana ha compiuto 103 anni), in stragrande maggioranza non autosufficienti. Ci sono inoltre le forze di 120 volontari, che aiutano gli anziani nei bisogni anche primari e nelle attività di animazione.

A loro si aggiungono in estate anche gruppi di studenti delle scuole superiori cittadine. Prima della benedizione, il cappellano don Dante Palazzi, molto commosso, ha ringraziato il vescovo.

«Grazie per essere fra noi. Anche questo luogo è un'assemblea di credenti, dove ognuno forma la famiglia del Signore». «La commozione di don Dante — ha risposto il vescovo — dice a tutti la sua dedizione verso ognuno di voi e verso questa casa di riposo».

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