«Ora la magistratura intervenga»
Sit-in di protesta dei truffati di Covo

Lo avevano preannunciato e lo hanno fatto: nella mattinata di mercoledì 13 febbraio i truffati di Covo hanno organizzato un sit-in di protesta davanti al tribunale di Bergamo. Chiedono un intervento concreto della magistratura.

Lo avevano preannunciato e lo hanno fatto: nella mattinata di mercoledì 13 febbraio i truffati di Covo hanno organizzato un sit-in di protesta davanti al tribunale di Bergamo. Una cinquantina di persone che, intorno alle 10, erano nei pressi di piazzetta Dante con tanto di striscione: «Stanchi di tutto. Soldi e moto».

L'appello davanti alla Prefettura era immaginabile: i truffati chiedono un intervento della magistratura per fare luce sulla vicenda, «affinchè si prendano provvedimenti contro il titolare dell'ex "Angolo della moto" di Covo». Con una certezza da parte dei manifestanti: «Il titolare promette risarcimenti - dicono i truffati -, ma noi sentiamo solo le parole e non abbiamo ancora visto un euro».

Il proprietario del negozio aveva commentato la vicenda proprio nei giorni scorsi: «Li posso capire e posso mettermi nei loro panni - aveva detto -. Però chiedo solo di aspettare perché riavranno i loro soldi: purtroppo la banca mi ha chiuso i rubinetti a seguito di un'ingiunzione di pagamento non rispettata e ora non posso restituire i soldi, ma lo farei volentieri. Sono già stati individuati i beni immobili per il pignoramento ed è solo questione di tempo. Non sono un truffatore e non sono mai scappato: ora purtroppo subisco degli episodi di vandalismo anche gravi».

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