Giù dal Resegone per 200 metri
Alpinisti salvi, solo un polso rotto

Sono stati colpiti da una lastra di ghiaccio che si è staccata dalla vetta del Resegone e sono poi scivolati per oltre 200 metri nel Canale Comera: i due alpinisti bergamaschi se la sono cavata con un polso fratturato e qualche escoriazione.

Sono stati colpiti da una lastra di ghiaccio che si è staccata dalla vetta del Resegone e sono poi scivolati per oltre 200 metri nel Canale Comera: i due alpinisti bergamaschi se la sono cavata con un polso fratturato e qualche escoriazione.

Si sono salvati grazie alla neve che ha attutito la loro caduta. È andata veramente molto bene a Pietro Gervasoni, 53 anni, di Bergamo e al suo amico Raffaele Luzzana, 41 anni, di Costa di Mezzate che sono stati recuperati con l'elicottero del 118 ma potranno raccontare a figli e nipoti la spaventosa esperienza di cui sono stati protagonisti venerdì mattina.

«Eravamo arrivati quasi in vetta – ha ricostruito Pietro Gervasoni dall'ospedale Manzoni di Lecco in cui è stato ricoverato (sarà dimesso probabilmente sabato) -, mancavano pochi metri. All'improvviso una lastra di ghiaccio si è staccata. Ci è mancata la terra sotto i piedi e siamo stati trascinati per 200 metri, dai 1.850 in cui eravamo arrivati fino a 1.650. È stato un attimo: in quei momenti ho pensato solo a mia moglie e a mia figlia».

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