Monte Torena, valanga sul lato orobico
Sei scialpinisti salvati dai soccorsi

Brutta avventura, per fortuna a lieto fine, per sei scialpinisti di età compresa tra i 23 e i 46 anni, sabato, sul versante orobico di Teglio, a 2700 metri di quota, nella zona dove nasce il fiume Serio.

Brutta avventura, per fortuna a lieto fine, per sei scialpinisti di età compresa tra i 23 e i 46 anni, sabato, sul versante orobico di Teglio, a 2700 metri di quota, nella zona dove nasce il fiume Serio.

Il gruppo, proveniente da Milano, ha dovuto fare i conti con una valanga mentre affrontava il passo del Serio, sul monte Torena. Il forte vento dei giorni scorsi aveva causato nel canalone degli accumuli di neve. Il passaggio dei primi sciatori ha tagliato la massa nevosa, provocando una valanga che si è fermata 450 metri più a valle. Quattro di loro sono stati travolti, ma per fortuna sono riusciti a restare in superficie. Gli altri due, invece, sono rimasti in coda, riuscendo così a non farsi sfiorare dalla neve. Sono stati proprio loro a dare l'allarme chiamando con il cellulare il 118 di Sondrio. Alle 16,55 l'elicottero era già in zona con l'unità cinofila, il medico rianimatore e il tecnico di elisoccorso, che ha subito organizzato una ricerca con le sonde per scongiurare la presenza di altri scialpinisti sotto la neve.

«Una valanga di tutto rispetto – spiega Elia Negrini, ieri di turno all'elisoccorso con l'unità cinofila –. Parliamo di un fronte di circa 300 metri e di una lunghezza di 450 verso il versante bergamasco. C'erano blocchi di neve spessi oltre i due metri e mezzo. Certo, quei sei scialpinisti possono dirsi davvero fortunati, perché il rischio corso è stato notevole. E se ne sono resi conto: quando li abbiamo raggiunti erano tutti spaventatissimi».

I quattro travolti sono stati subito visitati dal medico, che ha escluso conseguenze e ha così acconsentito a lasciarli tornare a casa.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 17 marzo

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