L'operaio folgorato a Marghera
morto sotto gli occhi del fratello

Ha toccato un cavo elettrico scoperto ed è morto folgorato da una scarica di 20 mila volt, sotto gli occhi del fratello. La vittima è L. T., un operaio di 33 anni che abitava a Brembate e che mercoledì stava lavorando a Porto Marghera.

Ha toccato un cavo elettrico scoperto ed è morto folgorato da una scarica di 20 mila volt, sotto gli occhi del fratello. La vittima dell'infortunio sul lavoro è L. T., un operaio albanese di 33 anni che abitava a Brembate e che mercoledì stava lavorando alla bonifica di un cantiere dismesso della Sirma, storica fabbrica di refrattari di Porto Marghera (Venezia).

Con lui e il fratello c'era un altro connazionale: tutti e tre stavano lavorando per conto di un'impresa di Piacenza allo smantellamento di parte del cantiere, dove ci sono capannoni con tetti di amianto. Per cause ancora da chiarire sono finiti in una zona interdetta vicino a una centralina dell'Enel, dove L.T. ha toccato un cavo scoperto che lo ha folgorato. Per salvarlo non si è potuto fare niente.

Il fratello, pare in un gesto di disperazione, ha infranto un vetro con un braccio restando ferito in modo non grave: è stato trasportato all'ospedale di Mestre, mentre il terzo collega è rimasto illeso. La polizia sta cercando di ricostruire le cause e la dinamica del tragico incidente.

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