Carona, 13 appartamenti distrutti
Tutto forse per una canna fumaria

Un intero complesso residenziale, composto interamente da seconde case, è andato completamente distrutto da un incendio che si è sviluppato domenica mattina a Carona. Tutto sembra essere partito da una canna fumaria malfunzionante.

Un intero complesso residenziale, composto interamente da seconde case, è andato completamente distrutto da un incendio che si è sviluppato domenica mattina a Carona.  Una parte della struttura, che è conosciuta con il nome di «Residence sole monte» è stata addirittura dichiarata a rischio di caduta perché i danni per il calore eccessivo ne hanno compromesso la stabilità.

Dopo l'allarme lanciato al numero unico di emergenza, girato poi alla centrale di Bergamo dei Vigili del fuoco, sono arrivate ben cinque squadre di pompieri: un'autopompa serbatoio da Zogno, due autoscale da Dalmine, due autobotti da Madone e Gazzaniga.

Il complesso residenziale, di recentissima costruzione, sorgeva in fondo a via Locatelli, in centro al paese, vicino alla strada che porta agli impianti sciistici e sotto a quella da cui ci si incammina per raggiungere il rifugio Calvi: sorgeva, perché a seguito dell'incendio metà (il piano alto in particolare) è andata praticamente distrutta. Sarebbe partito tutto da una canna fumaria.

Gran parte della struttura era infatti realizzata in legno e quindi le fiamme si sono facilmente propagate dal tetto ai piani sottostanti tramite i terrazzi in legno su cui sono caduti pezzi ardenti che hanno innescato altri focolai. I pompieri hanno lavorato tutta la mattina e il pomeriggio per spegnere completamente ogni eventuale focolaio. L'ultimo equipaggio ha lasciato il posto solo verso le 20.

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