Niente divertimenti per la moglie
Il marito condannato a un anno

Un marito troppo geloso e ossessivo è stato condannato venerdì in abbreviato dal gup Raffaella Mascarino a un anno per maltrattamenti in famiglia e violenza privata: 56 anni, era ritenuto artefice di vessazioni nei confronti della consorte.

Un marito troppo geloso e ossessivo è stato condannato venerdì in abbreviato dal gup Raffaella Mascarino a un anno per maltrattamenti in famiglia e violenza privata.

L'uomo, 56 anni, era ritenuto artefice di vessazioni nei confronti della consorte, 57 anni, che aveva sporto diverse denunce. La donna, stando al contenuto delle querele, non aveva possibilità alcuna di divertimento: sarebbe stata minacciata (anche di morte), ingiuriata, vessata e maltrattata in più occasioni con schiaffi, spintoni e morsi. In un caso, il 29 novembre 2009, lui le avrebbe inoltre impedito di chiamare i carabinieri.

Il ménage familiare, dopo decenni di convivenza, aveva cominciato incrinarsi dal 2005. La coppia vive a Ponte San Pietro. Lui è un muratore analfabeta, lei una casalinga, esasperata dalla gelosia e dalla possessività del compagno.

In una delle sue denunce, la donna raccontava che mentre passeggiava con un'amica alla località Ghiaie, il marito era arrivato con l'auto tentando di investire entrambe.

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