Chirurgia antiobesità, nuovo metodo
«Ero bloccata, ora ho le ali»

«Ero arrivata a 104 chili, ma nonostante tutto non volevo riconoscere che avevo un problema di peso. Poi un giorno ho ammesso a me stessa di essere obesa». È iniziata così la rinascita di Stefania Della Torre, 28 anni, di Medolago.

«Ero arrivata a 104 chili, avevo provato tutte le diete, senza mai riuscire a dimagrire. Ma nonostante tutto non volevo riconoscere che avevo un problema di peso. In casa non avevo specchi a figura intera. Ero quasi arrivata a pensare di farmi del male. Poi un giorno ho ammesso a me stessa di essere obesa». È iniziata in quel momento la rinascita di Stefania Della Torre, 28 anni, di Medolago, titolare di un'impresa di pulizie.

Sono passati sette mesi da quando ha deciso di farsi sottoporre a un intervento di Sleeve gastrectomy (riduzione dello stomaco, solitamente in laparoscopia, tramite una sezione verticale ndr). Ha perso 33 chili, conta di dimagrire ancora per altri 10, ha ricominciato a sorridere e tra pochi mesi convolerà a nozze: «Ora ho uno specchio, ho ritrovato la gioia di vivere». La ragazza, che in passato aveva tentato - con esiti negativi - la strada del bendaggio gastrico, consiglia la chirurgia a tutte le persone obese, nonostante abbia avuto serie complicanze post operatorie: «Dieci giorni dopo la Sleeve ho avuto problemi alla cicatrice interna e la polmonite. L'ho vista brutta, pensavo di morire. Ma sono talmente felice adesso che rifarei tutto, anche il mese a letto».

Stefania Della Torre è una paziente delle Cliniche Humanitas Gavazzeni, unico ospedale in Italia a proporre un approccio innovativo nella chirurgia bariatrica (ovvero dell'obesità, riservata a pazienti con gravi problemi di peso ma senza altre patologie ndr), denominato Fast Track: «È un metodo che abbiamo appreso in Danimarca - spiega Giuseppe Marinari, responsabile della Chirurgia bariatrica e del Centro obesità -. Nei casi in cui è possibile, cioè, viene adottata una chirurgia più leggera che consente di dimettere il paziente in tempi brevi. Le caratteristiche sono alto volume di interventi, sostenibilità economica e alta qualità di vita nell'immediato post operatorio».

Le Cliniche Gavazzeni, che sabato hanno organizzato insieme al Forum obesità l'incontro «Parliamo di obesità, esperienze a confronto», offrono un approccio multidisciplinare alla malattia e dispongono di un'équipe in grado di effettuare bendaggi gastrici regolabili, sleeve gastrectomy, bypass gastrici, diversioni biliopancreatiche, palloncini endogastrici: «Nel corso del 2012 - chiude Marinari - abbiamo operato 412 persone. Quest'anno contiamo di raggiungere quota 600».

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