Rapinata in casa a Bergamo
Niente cassaforte, via gli anelli

Torna in città l'incubo delle rapine in casa. Questa volta è toccato a un'anziana invalida che abita in via Grumello: lei non si poteva alzare dal letto, così a finire sotto la minaccia di un cacciavite è stata la badante. La cassaforte però non c'era.

Torna in città l'incubo delle rapine in casa. Questa volta è toccato a un'anziana invalida che abita in via Grumello: lei non si poteva alzare dal letto, così a finire sotto la minaccia di un cacciavite è stata la badante. La cassaforte che i ladri cercavano però non c'era.

Tutto è avvenuto dalle 0,45 di martedì quando tre ladri hanno fatto irruzione nell'abitazione. Visto che la proprietaria non si poteva muovere dal letto hanno puntato un cacciavite alla schiena della badante, 44 anni originaria dell'Ucraina.

Da lei i tre malviventi - tre 25enni probabilmente italiani che hanno agito a volto scoperto - volevano farsi aprire la cassaforte: la donna ha faticato non poco a convincerli che non c'era una cassaforte.

Per non andarsene a mani vuote i ladri l'hanno allora costretta a salire al piano di sopra, dove c'è l'abitazione del figlio della signora, che in questo periodo è in vacanza. Si sono fatti aprire e hanno razziato orologi, anelli e contanti per qualche migliaio di euro. Poi sono fuggiti.

Nel frattempo una vicina, messa in allarme dal suo cane che abbaiava, aveva dato l'allarme. Ma all'arrivo delle Volanti della Questura dei malviventi non c'era più traccia.

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