Il cane pastore bergamasco
Il suo futuro? È fra i canguri

Il futuro del cane da pastore bergamasco è nel Nord Europa e in Australia. A rischio di estinzione fino a pochi anni fa, la razza originaria delle nostre valli sembra aver trovato una seconda patria nei boschi e nei prati di Germania, Svezia, Olanda e Belgio.

Il futuro del cane da pastore bergamasco è nel Nord Europa e in Australia. A rischio di estinzione fino a pochi anni fa, la razza originaria delle nostre valli sembra aver trovato una seconda patria nei boschi e nei prati di Germania, Svezia, Olanda e Belgio, dove è sempre più apprezzata e diffusa.

Ma allevamenti sono sorti da tempo anche in Svizzera, negli Stati Uniti, in Spagna e da qualche mese in Australia, nella cittadina di Grong Grong (vicino a Canberra), dove il «nostro» cane viene proposto come «a beautiful dog with the most incredible personality and intelligence».

Sabato e domenica, a San Pellegrino, si terrà il 31° raduno internazionale organizzato dall'Associazione amatori del cane da pastore bergamasco, occasione di incontro per gli appassionati. I soci arriveranno dall'Italia, ma anche da Svizzera e Spagna.

Nella nostra provincia e nel resto della Lombardia si concentra ancora il maggior numero di esemplari, circa 2.000 tra quelli registrati e quelli non certificati. Difficile trovarne nel Sud Italia, tanto che tutti gli allevamenti nazionali sono nella Bergamasca, a Brescia, Sondrio e Como.

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