Brignone: «Rifarei quel gesto
Se condannato, farò ricorso»

«Mi dispiace che il mio fascicolo personale possa essere macchiato da un provvedimento, dopo che sono stato il primo agente premiato dalla Regione per meriti speciali».

Un alpino lo è per sempre, anche quando è in servizio come agente della Polizia Locale e se il servizio della giornata prevede di regolare il traffico durante il corteo per il funerale di Leonardo Caprioli, diventa naturale indossare il cappello con la penna.

Lo ha pensato l'agente Francesco Brignone, in forza nella polizia locale di Bergamo dal 1998. Il suo gesto però sarà giudicato il 19 agosto dal comandante Virginio Appiani, che dovrà decidere sul provvedimento disciplinare cui deve essere sottoposto il vigile.

«Non mi immaginavo certo tutto questo clamore intorno al mio caso – commenta l'agente –. Forse si dovrebbe chiedere agli ufficiali se ne valeva la pena. Io so che rischio al massimo una decurtazione dello stipendio pari a quattro ore di servizio. Mi dispiace che il mio fascicolo personale possa essere macchiato da un provvedimento, dopo che sono stato il primo agente premiato da Regione Lombardia per meriti speciali. Farò ricorso e attenderò la decisione del giudice del lavoro».

Nonostante tutto Brignone è contento di quello che ha fatto: «Mi è sembrato un bel gesto. Lo rifarei anche domani».

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