Si è concluso «On the road 2013»
«Un'esperienza indimenticabile»

Si è svolta giovedì 25 luglio alle ore 18,30 nell'Aula Magna dell'Università degli Studi di Bergamo in Sant'Agostino, in Città Alta, la serata conclusiva di «On The Road 2013», l'innovativo progetto, unico in Italia.

Si è svolta giovedì 25 luglio alle ore 18,30 nell'Aula Magna dell'Università degli Studi di Bergamo in Sant'Agostino, in Città Alta, la serata conclusiva di «On The Road 2013», l'innovativo progetto, unico in Italia, coordinato dalla Prefettura di Bergamo che in modo pratico mira a diffondere tra le nuove generazioni una rinnovata consapevolezza in tema di sicurezza stradale ed educazione alla legalità.

Alla cerimonia conclusiva hanno partecipato il rettore Stefano Paleari, il Prefetto di Bergamo e Milano Camillo Andreana, il questore Fortunato Finolli, oltre ad autorità, enti ed istituzioni che hanno aderito all'iniziativa. Con loro, ovviamente, anche i giovani protagonisti di «On The Road 2013»: 10 «agenti teen-ager», studenti over 16 delle provincie di Bergamo e Milano e 5 reporter, studenti dell'Università degli Studi di Bergamo.

A presentare la serata il giornalista Alessandro Invernici, ideatore del format e vicepresidente dell'associazione no profit promotrice dell'iniziativa. «On The Road 2013» è un'iniziativa promossa dall'Associazione Socio-Educativa «Ragazzi On The Road» (presieduta dal comandante Giovanni Vinciguerra), che ha coinvolto il Corpo di Polizia Locale dell'Unione Insieme sul Serio (l'ex Consorzio di polizia municipale Valseriana, storico ente capofila dell'iniziativa), il Consorzio di polizia locale «Terre del Serio», il Comando della polizia locale «Città di Treviglio», la polizia locale dei Comuni di Orio al Serio, Melzo e Calcinate, per un totale di una ventina di Comuni sparsi sul territorio tra le province di Bergamo e Milano.

Giovanni Vinciguerra, presidente dell'Associazione socio-educativa Ragazzi On The Road e comandante della polizia locale di Seriate ha dichiarato: «Come ogni anno è stato emozionante, per noi agenti e per i ragazzi stessi, condividere questa bellissima esperienza. Lavorare a fianco degli agenti di polizia locale ha permesso ai ragazzi di immedesimarsi appieno nel loro ruolo, calandosi nella quotidianità del loro operato».

«A mio avviso solidarietà tra le parti e condivisione di intenti sono stati - ha continuato Vinciguerra - gli aspetti più importanti di questa esperienza, così come il rispetto della diversità dei ruoli. In questo modo i ragazzi hanno potuto capire che l'agente di polizia non è distante da loro, ma presente tutti i giorni nella loro vita in quanto incaricato di preservare l'incolumità di tutti i cittadini».

Nel corso dell'evento finale sono stati trasmessi alcuni filmati dell'edizione di quest'anno - visionabili anche sul sito www.ragazziontheroad.it - e sono stati nominati Andrea Gussago, 17 anni, di Calcinate, come miglior «agente teenager 2013» (il più votato sul web) e Monica Monzani, 26 anni, della provincia di Monza Brianza, come migliore reporter «On The Road 2013».

Il primo dei due ha ricevuto in premio un buono offerto da Aci Bergamo per conseguire la patente di guida, la reporter invece si è aggiudicata la telecamera che l'ha accompagnata in queste intense settimane di tirocinio. Terminato il periodo di attività a fianco degli agenti di polizia locale dei vari Comandi coinvolti, i ragazzi nel corso della serata hanno fornito la loro testimonianza sulle varie attività che li hanno visti protagonisti.

Elvira Carminati, 17 anni, studentessa dell'Itc «Oberdan» di Treviglio, ha tracciato un bilancio sull'esperienza da agente teen-ager: «Avevo voglia di qualcosa di diverso e che facesse la differenza nel repertorio delle mie esperienze. Le giornate trascorse "On The Road" erano sempre piene di varie attività: pattugliamenti, controlli su strada come nel caso delle "Notti On The Road", controlli di residenze, interventi nel caso di incidenti. Ogni giorno avevo tante domande da porre agli agenti del Comando di Polizia "Terre Del Serio" per chiarire i tanti dubbi che giovani e adulti hanno quando si parla di Codice della Strada. Tutte le esperienze vissute durante queste 5 settimane - ha continuato - mi hanno arricchita non solo sul piano culturale, ma anche su quello personale. Ho avuto la possibilità di calarmi dal secondo piano di un palazzo e immergermi nel fiume Adda, ovviamente sotto la supervisione di esperti, assistere i pazienti in ospedale ed instaurare amicizie con stagisti e reporter. Mi auguro che l'"Associazione On The Road" continui a coinvolgere tanti giovani intraprendenti, capaci di diffondere questo importante messaggio: "Il Codice della Strada è uguale per tutti! E va rispettato per garantire la tranquillità di ogni viaggiatore"».

La miglior reporter «On The Road» Monica Monzani, iscritta alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere, ha dichiarato: «Dimenticatevi l'ufficio e le fotocopie. "On The Road" è un'esperienza di stage che coinvolge corpo e mente e che non lascia spazio a noia e tempi morti. In cinque settimane si entra a contatto con realtà lavorative diverse: dall'operato a fianco degli agenti di polizia locale a quello coi vigili del fuoco, dai sommozzatori volontari alla Guardia di Finanza agli infermieri e medici ospedalieri, fino agli istruttori di arti marziali. Ogni giorno una nuova attività per gli agenti teenager, da seguire e documentare con video, foto, post su social network e reportage. Si tratta senza dubbio di un tirocinio fuori dal comune, che richiede impegno e buona volontà costanti, ma che dà molto sia da un punto di vista umano che di crescita personale. Per questo - ha concluso - lo consiglio vivamente a tutti gli studenti universitari».

Anche Stefano Galbiati, reporter «On The Road», 23 anni, studente della facoltà di Economia e Commercio, ha tracciato un bilancio dell'esperienza: «Uno degli aspetti che porterò sempre con me è il fatto di non essermi mai sentito alle dipendenze di nessuno durante lo svolgimento del tirocinio. Organizzatori e collaboratori del progetto mi hanno sempre dato indicazioni chiare e precise, da seguire alla lettera e con professionalità, ma nonostante ciò mi sono sempre sentito parte di una squadra che lavorava insieme affinché tutto andasse nel miglior modo possibile. Questo è stato davvero gratificante e coinvolgente. Ho conosciuto moltissime persone con le quali, nel corso di queste cinque settimane, ho potuto lavorare, ma anche confrontarmi, apprendere, scherzare e discutere, condividendo molte esperienze. Questa è stata la vera marcia in più di "On The Road"».

Ulteriori riferimenti all'iniziativa sul sito www.ragazziontheroad.it, tramite il quale è possibile rivedere foto e video dei ragazzi in azione e i reportage delle loro attività - nel format curato dal giornalista Alessandro Invernici - votando il miglior agente teenager e il miglior reporter 2013.

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