Seriate, il gruppo consiliare Albatro:
I passi in avanti su Orio sono pari a zero

«Come ogni estate la questione irrisolta della compatibilità ambientale del Caravaggio riapre polemiche e stimola interventi da ogni pulpito. I passi in avanti realmente prodotti da cotanto bailamme, purtroppo, sono pari zero. Niente di nuovo sotto il sole: l'attività dello scalo procede indisturbata, la vita di migliaia di cittadini decisamente meno, ma quest'ultimo è solo un dettaglio marginale che non interessa a nessuno». Inizia così il comunicato del gruppo consiliare della lista civica Albatro di Seriate.

«Non interessa a Sacbo, e lo capiamo solo in parte vista la natura parzialmente pubblica del suo assetto societario, non interessa alla Provincia, che con certe autorevoli prese di posizione fa il gioco di chi da tempo ne chiede la soppressione per manifesta inutilità, non interessa ai sindacati (o di ciò che ne rimane…) a cui non è parso vero di trovare qualcosa da sostenere congiuntamente. Ci chiediamo dove sia finita la loro consueta solerzia a richiamare il rispetto delle norme: sappiano che ne esiste una, e piuttosto restrittiva, anche sui voli notturni… Nel clima di confusione creato dalla sentenza del Tar di Brescia con cui è stata cassata la zonizzazione acustica (faticosamente partorita dalla Commissione Aeroportuale nel 2010) plaudiamo alle coraggiose parole (alle quali siamo certi seguiranno fatti…) del sindaco Tentorio, pronunciate rispetto alla necessità di porre limiti chiari allo sviluppo, di ridiscutere la presenza del Comune in Sacbo, di costruire una collaborazione sinergica con gli altri scali lombardi, di confrontarsi coi cittadini prima che coi sindacati».

«Ai colleghi consiglieri di Bergamo invece - continua il comunicato - un invito a trascorrere un simpatico weekend all-inclusive sulla sponda orientale del Serio: siamo certi che poi eviterebbero uscite fuori luogo o proposte-panzana tipo l'allungamento della pista sul fiume al posto delle mitigazioni! Qualcuno da Seriate, Bagnatica, Grassobbio, Brusaporto ha mai proposto di caricare il traffico ad ovest, visto che i bollettini ufficiali ci attribuiscono livelli di rumore tre volte superiori? Non ci risulta, e non perché siamo più stupidi…La questione è strategica per il futuro di Bergamo, ci vuole senso di responsabilità e onestà intellettuale: chi difende lo status quo pensando di scaricare su altri tutto il disagio alla lunga fa il gioco distruttivo di chi l'aeroporto non lo vuole per nulla».

«Quando la politica abdica - conclude la lista civica - al proprio ruolo rifiutando ogni confronto, essa stessa spinge i cittadini verso i tribunali, con conseguenze imprevedibili e incontrollabili. Quando gioca coi disagi e le sofferenze poi, rischia ancor di più; sono già in vendita i petardi elettorali del 2014: occhio però, se scoppiano in mano sono i più pericolosi».

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