La ciclabile Clusone-Valbondione
Per l'Aribi non è poi così male

«Spettabile Redazione, abbiamo letto la lettera del gruppo di appassionati della bicicletta riferita alla ciclabile che collega Clusone a Valbondione. Descritta così pare un single track da downhill», ma in realtà non lo è. Lo sostiene, Claudia Ratti, presidente dell'Aribi.

«Spettabile Redazione, abbiamo letto la lettera del gruppo di appassionati della bicicletta riferita alla ciclabile che collega Clusone a Valbondione. Descritta così pare un single track da downhill», ma in realtà non lo è. Lo sostiene, Claudia Ratti, presidente dell'Aribi, l'Associazione per il rilancio della bicicletta, a nome anche del consiglio direttivo dell'associazione.

«Di recente - scrive l'Aribi - siamo stati a piccoli gruppi di soci su quella ciclabile e in una occasione ci siamo andati per guidare persino un gruppo di ragazzini provenienti dalla Valle. Descritta così, scoraggia eventuali escursionisti e vacanzieri. Dal punto di vista di Aribi è confermata una scarsa segnaletica. A nostro avviso sarebbe inoltre opportuno intervenire in prossimità di una recinzione privata, segnalazione per altro inviata con tempismo ai Comuni di Gromo e Gandellino, non conoscendo specificamente sotto quale amministrazione si trovi il tratto in questione».

«Per quanto riguarda le pendenze - prosegue l'Aribi -, è logico che vi siano, essendo in montagna; sarebbe fortemente contradditorio scavare gallerie. Inoltre da nessuna parte è imposto un limite minimo di velocità, si può dunque scendere ed accompagnare la bicicletta; del resto certi paesaggi sono da godere con lentezza per assaporarne le meraviglie e la ciclabile Valbondione-Clusone ne offre davvero molteplici».

«L'auspicio - conclude l'Aribi - è che si possa renderla tutta un percorso protetto, così come per altre situazioni non ottimali, ma comunque molto belle, per renderla sempre più fruibile».

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