Venezia e Treviso nella «Catullo»
Sacbo valuta accordi con Verona

Fumata bianca del Consiglio di amministrazione della Catullo spa sulla proposta di Save spa ad entrare con una quota nella compagine azionaria della società che gestisce gli scali di Verona e Brescia-Montichiari.

Fumata bianca del Consiglio di amministrazione della Catullo spa sulla proposta di Save spa ad entrare con una quota nella compagine azionaria della società che gestisce gli scali di Verona e Brescia-Montichiari. Il Consiglio di amministrazione, riunitosi oggi sotto la presidenza di Paolo Arena, ha disposto di sottoporre all'attenzione dell'assemblea dei soci, convocata il 27 agosto, la proposta non vincolante di Save che controlla gli scali di Venezia e Treviso.

«In ottemperanza – si legge in una nota – alla decisione dell'Assemblea dei soci del 5 luglio scorso di dare mandato al presidente Paolo Arena, coadiuvato dal Consiglio d'amministrazione e dal direttore generale Carmine Bassetti, di esplorare il mercato, e dopo approfondimenti con player del settore, i soci saranno chiamati a valutare la proposta non vincolante di Save Spa, per l'acquisto di una quota di minoranza della società e le eventuali tappe successive da implementare per gli approfondimenti di natura tecnico-giuridica ed economica». 

Il Consiglio della «Catullo», informato della comunicazione formale dell'interesse da parte di Save Spa il 5 agosto scorso, «ha valutato oggi – prosegue la nota sulla fumata bianca del Consiglio di amministrazione della Catullo spa – l'importante valore strategico della proposta, idonea alla realizzazione del piano industriale, approvato dai soci nell'assemblea di luglio». «Il Consiglio di amministrazione ha inoltre analizzato il significativo miglioramento dell'efficienza del servizio pubblico che gli scali sarebbero in grado di offrire», conclude il comunicato della società di gestione degli aeroporti del Garda.

Oggi Sacbo in un comunicato «rende noto che nel prossimo mese di settembre il proprio Consiglio di Amministrazione valuterà i passi necessari al fine di addivenire a un accordo con la società Catullo di Verona, in un'ottica di sviluppo organico delle reciproche attività in grado di portare reciproci vantaggi sul piano operativo e gestionale, nel rispetto dei propri azionisti e dei territori di riferimento».

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