Cacciatori australiani di oro e argento
Altre cinque ricerche in Val del Riso

Ricordate gli australiani pronti a cercare fortuna sotto forma di minerali preziosi nel sottosuolo di Gorno, in Val del Riso? Sembra essere tutt'altro che sepolta la voglia di scavare a caccia di preziosi minerali. I nuovi obiettivi si chiamano zinco, piombo, rame, argento e oro.

Ricordate gli australiani pronti a cercare fortuna sotto forma di minerali preziosi nel sottosuolo di Gorno, in Val del Riso? È passato un anno da quando ci siamo occupati dell'interessamento della società Energia Minerals Italia (braccio operativo nel nostro Paese di un'omonima società della terra dei canguri) e nonostante la quiete calata sul progetto di sfruttamento dell'uranio a Novazza di Valgoglio, sembra essere tutt'altro che sepolta la voglia di scavare a caccia di preziosi minerali.

Anzi i nuovi obiettivi si chiamano zinco, piombo, rame, argento e oro. La società, oltre ai cinque permessi di ricerca con finalità estrattive già ottenuti, potrebbe riceverne altrettanti nuovi entro la fine di settembre o i primi giorni di ottobre, documentazioni che permetterebbero l'inizio vero e proprio dei lavori. E le prime stime in termini economici parlano di un investimento nell'ordine di quasi un milione di euro.

«Abbiamo rinnovato per altri tre anni la validità dei permessi già ottenuti - spiega il legale rappresentante della società Marcello De Angelis - e abbiamo inoltrato le domande per altri cinque permessi all'ufficio di competenza del settore cave e miniere dell'assessorato all'Ambiente di regione Lombardia. Credo che a questo punto la nostra intenzione su questo territorio sia chiara. Non appena avremo le carte in regola inizieremo i lavori per la messa in sicurezza delle gallerie che ci consentiranno di arrivare al fronte dove ci sono le mineralizzazioni e lì effettueremo i sondaggi del caso».

Le documentazioni prodotte dalla società permettono di vedere nero su bianco le aree che potrebbero avere un nuovo futuro minerario. Il dedalo di gallerie del comprensorio della Val del Riso sconfina nel sottosuolo dei comuni vicini, tanto che il progetto interessa anche Oltre il Colle, Premolo, Roncobello, Ardesio e Oneta.

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