Travolto sul Sentierone, volo fatale
L'87enne passato col semaforo rosso

Sembrava un incidente senza gravi conseguenze, il pensionato investito era dolorante ma cosciente. Portato in ospedale, però, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente e tre ore dopo è morto. Investito sulle strisce pedonali sul Sentierone.

Sembrava un incidente senza gravi conseguenze, il pensionato investito era dolorante ma cosciente. Portato in ospedale, però, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente e tre ore dopo è morto.

Pietro Zanchi, 87 anni, insegnante di estimo in pensione, è uscito dalla sua abitazione di via Cucchi verso le 10, per fare una passeggiata e andare a prendere il giornale all'edicola che si trova di fronte alla chiesa di San Bartolomeo. Poco prima delle 11 ha attraversato sulle strisce l'incrocio del Sentierone.

«Il semaforo per i pedoni era rosso - racconta Nicola Cortesi, che lavora al banco di dolci e frittelle del fratello Salvatore -. Ho sentito un botto e ho visto l'anziano volare sul tetto di una Fiat Seicento che andava verso Città Alta. La ragazza nell'auto si è messa a urlare, era disperata, diceva di esserselo trovato davanti all'improvviso e di non averlo visto».

La dinamica infatti è ancora da accertare: in particolare la direzione in cui stava camminando Pietro Zanchi. C'era molta gente ieri mattina sul Sentierone per le bancarelle di Sant'Alessandro. In molti hanno assistito all'incidente e sono stati ascoltati come testimoni. 

Pietro Zanchi è morto alle 14 in ospedale: «Mi hanno chiamato i vigili verso mezzogiorno per dirmi che mio marito era caduto - spiega la moglie Tina, pensionata (erano sposati da 55 anni) -. Purtroppo le sue condizioni di salute non erano buone: da cinque anni vedeva pochissimo e aveva gravi problemi al cuore».

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