La strada della Val Gandino
Via libera ai rilevatori automatici

Non abbassano la guardia gli amministratori comunali della Val Gandino, che di concerto con la Provincia hanno effettuato mercoledì 25 settembre l'annunciato sopralluogo lungo la provinciale che da Fiorano sale verso Leffe.

“L'importante è restare sul pezzo, perché qualcosa di concreto deve essere fatto: l'incolumità delle persone è un impegno preciso e irrinunciabile”. Non abbassano la guardia gli amministratori comunali della Val Gandino, che di concerto con la Provincia hanno effettuato mercoledì 25 settembre l'annunciato sopralluogo lungo la provinciale che da Fiorano sale verso Leffe, oggetto da anni di gravi incidenti, spesso mortali.

A percorrere lunghi tratti della via Lungo Romna che corre in comune di Casnigo c'erano il vicesindaco Simona Imberti, i primi cittadini di Cazzano S.Andrea e Gandino Manuela Vian ed Elio Castelli, il vicesindaco di Peia, Santo Marinoni, il luogotenente dei carabinieri Giovanni Mattarello ed i tecnici della Provincia, affiancati da quelli specializzati di una ditta esterna.

“Abbiamo stabilito in via definitiva – conferma Imberti - l'ipotizzata installazione dei rilevatori automatici di velocità, che segnaleranno a moto ed auto in transito il superamento del limite di 70 chilometri orari, stabilito negli ultimi anni nella zona. In passato erano stati dotati di segnaletica supplementare gli attraversamenti pedonali all'altezza della ditta Do.ben.Ca. Si vuole ottenere, come altrove, un effetto deterrente, cui si affiancheranno quattro lampeggianti che ricordino chiaramente il limite da rispettare”. E' nota la particolare articolazione della strada, che pur presentando lunghi rettilinei, è caratterizzata da restringimenti, tratti poco illuminati e accessi di esercizi commerciali sorti in gran numero.

“La prudenza – aggiunge Imberti - resta al primo posto, non ci sono scuse. Non vogliamo però fermarci ad un effetto dissuasorio, ma puntiamo ad eliminare le criticità negli innesti a raso e ad installare un impianto di illuminazione per tutto il tratto, come abbiamo chiaramente ribadito nell'incontro in via Tasso con l'assessore Giuliano Capetti e il dirigente Renato Stilliti. La Provincia si dimostra concreta e fattiva e nei prossimi giorni faremo ulteriori sopralluoghi, assistiti anche dai Carabinieri, che hanno confermato la disponibilità a determinare con precisione i punti d'installazione dei rilevatori. Saranno in esercizio entro la metà di ottobre”.

La nota dolente dei fondi che mancano potrebbe essere mitigata da un ipotizzato contributo della Comunità Montana Val Seriana, che attraverso la disponibilità di alcuni residui di bilanci avrebbe assicurato (tramite l'assessore Clara Poli, sindaco di Fiorano) la possibilità di contribuire alle opere di messa in sicurezza.

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