Trasporto pubblico, zero investimenti
E i bus viaggiano ancora a 15 all'ora

Diamo i numeri: 15, è la velocità oraria media in chilometri di un autobus Atb. Ma è frutto di un percorso misto tra urbano ed extraurbano: quindi quando un autobus entra nelle aree più congestionate, la velocità media precipita.

Diamo i numeri: 15, è la velocità oraria media in chilometri di un autobus Atb. Ma siccome (Trilussa docet) la media è un valore fuorviante, questa è frutto di un percorso misto tra urbano ed extraurbano: quindi quando un autobus entra nelle aree più congestionate (le vie di penetrazione dall'hinterland o quelle centrali), la velocità media precipita.

E ancora: un'utenza Atb in calo di 2-3 punti rispetto al 2012. Un dato in parte frutto del trascinamento dell'effetto dei tagli (9%) all'offerta del 2011, in parte anche del nuovo ospedale. I Riuniti erano più difficili da raggiungere in auto, soprattutto dal versante dei parcheggi: il Papa Giovanni XXIII, nonostante i problemi dell'area di sosta, è comunque più a portata di mezzo privato. E la differenza pare sentirsi nei conti di Atb, a parità di livelli di offerta nelle corse. Last but not least, l'estensione delle corsie preferenziali nel territorio urbano: 3,2 chilometri a fronte di una rete Atb di 240 nel solo territorio cittadino. Ovvero, l'1,3%.

Fatte queste premesse, gli orientamenti del Put (Piano urbano del traffico) licenziato lunedì da Palafrizzoni appaiono a tratti sconcertanti. Zero investimenti per facilitare il trasporto pubblico, così come zero ragionamenti su corridoi di qualità che ne incentivino l'uso: ergo, niente corsie preferenziali e persino cancellazione di quelle (nota bene...) solo ipotizzate, come Broseta e Borgo Palazzo.

Pedonalizzazione del centro relegata a fatto episodico da weekend o manifestazioni correlate, Zone a traffico limitato modello patchwork, dove ad Est vige il «no pasaran» (via Tasso) e ad Ovest (San Leonardo) l'arboriano «Ma la notte no». Se l'approvazione del Put è stata un anticipo di campagna elettorale, ne vedremo delle belle, a prescindere dalla bontà di questi strumenti programmatori.

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