In coda per incidente a Caravaggio
Così scopre la morte del figlio

Un 35enne bergamasco di Caravaggio, Davide Esposto Andrilli, è morto mercoledì 16 ottobre, in un incidente tra un'auto e una moto in territorio di Brignano all'incrocio tra le strade provinciali 121 e 128. Il 35enne viaggiava su uno scooterone e si è scontrato con una Fiat Grande Punto.

Un 35enne bergamasco di Caravaggio, Davide Esposto Andrilli, è morto mercoledì 16 ottobre in un incidente tra un'auto e una moto in territorio di Brignano all'incrocio tra le strade provinciali 121 e 128. Il 35enne viaggiava su uno scooterone e si è scontrato con una Fiat Grande Punto.

Il 35enne, che stava andando a lavorare a Ciserano, era in sella a uno scooter Kymco sulla provinciale 121 in direzione Bergamo quando si è scontrato con una Fiat Grande Punto all'incrocio con la provinciale 128, un punto già teatro in passato di gravi incidenti.

La polizia stradale del distaccamento di Treviglio, con aiuto di vari testimoni, sta ricostruendo esattamente la dinamica dell'incidente, avvenuto verso le 7,40. L'urto è stato laterale-frontale è il motociclista è finito contro il parabrezza dell'auto. Un passante, probabilmente un medico, ha tentato di rianimare l'uomo, ma inutilmente.

Sul posto, con la polizia stradale, l'automedica e l'ambulanza del 118, ma lo staff medico nulla ha potuto che constatare il decesso del 35enne, l'ennesima vittima sulle nostre strade. L'incrocio è stato riaperto al traffico circa un'ora e mezza dopo l'incidente.

Prima dell'arrivo dei mezzi di soccorso, un automobilista di passaggio si è fermato a prestare aiuto al trentacinquenne sottoponendolo al massaggio cardiaco, purtroppo invano. La conducente della Punto invece, una donna di 37 anni di Alzano Lombardo, non riuscendo ad aprire lo sportello – bloccato in seguito all'urto – del lato di guida, è rimasta a bordo della sua auto fino all'arrivo dei soccorsi.

Molti automobilisti sono rimasti bloccati in coda a causa dell'incidente, costretti a prendere strade alternative. Fra questi c'era anche il padre del trentacinquenne, Paolo, titolare della Tranceria Andrilli snc di Caravaggio, che si era recato a Lurano a fare una consegna. L'uomo ha riconosciuto lo scooter del figlio. Dopo aver parcheggiato il suo furgone si è subito diretto a piedi sul luogo dell'incidente sperando in cuor suo che non si trattasse di Davide. Quando purtroppo ha appreso che l'uomo sull'asfalto era proprio il figlio, è scoppiato in lacrime, disperato: «Non è vero, non è vero» ripeteva. A dargli conforto sono accorsi il comandante della Polizia locale Giovanna Farina e il sindaco di Brignano Valerio Moro, arrivato sul luogo dell'incidente appena appresa la notizia.

La salma di Davide Esposto Andrilli è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Brignano. Poi, nel primo pomeriggio, è stata trasferita nell'abitazione, in via Fermi 22, dove il trentacinquenne viveva al primo piano insieme ai genitori. Al piano terra invece abita la famiglia della sorella Simona.

Il trentacinquenne è molto conosciuto a Caravaggio dove ha anche militato per anni nella squadra locale, la US Caravaggio. I funerali del giovane verranno celebrati domani alle 15 nella chiesa parrocchiale.

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