La sequestrano per farla prostituire
Un rumeno finisce un manette

Dovranno rispondere di sequestro di persona i due romeni che hanno sequestrato una loro connazionale di 25 anni con l'intento di portarla in provincia di Bergamo per costringerla a prostituirsi sotto la loro protezione.

Dovranno rispondere di sequestro di persona i due romeni che hanno sequestrato una loro connazionale di 25 anni con l'intento di portarla in provincia di Bergamo per costringerla a prostituirsi sotto la loro protezione: in carcere è finito Razvan Marian Cocarita di 18 anni, mentre l'altro ragazzo, che è minorenne, è stato denunciato su disposizione del magistrato del Tribunale per i minorenni di Bari.

Il 10 ottobre scorso, presso l'area di servizio «Gargano Est», agenti della sottosezione autostradale di Foggia, avevano notato all'interno di un bar una ragazza in evidente stato di agitazione che, nascosta dietro un banco, chiedeva aiuto agli agenti, chiedendo loro di proteggerla da due suoi connazionali che l'avevano sequestrata.

I tre romeni, sprovvisti di documenti, sono stati quindi accompagnati in ufficio per procedere alla loro identificazione.

La ragazza ha dichiarato di essere stata sequestrata poche ore prima dai due giovani che l'avevano prelevata da Palo del Colle dove risiede e si prostituisce. A confermare le accuse sono state le dichiarazioni spontanee rilasciate da Cocarita il quale dichiarava, tra l'altro, che il rapimento gli era stato commissionato dal padre del suo complice, in cambio di 150 euro.
Secondo quanto accertato dagli agenti, il suo compito doveva essere quello di accompagnare il minorenne a Palo del Colle per prelevare, con la forza, due ragazze e portarle a Bergamo.

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