Politica e società partecipate
Caso Morandi, l'indagine punta lì

Chi c'era dietro Benvenuto Morandi, il direttore della filiale di Fiorano della Private banking di Banca Intesa, accusato di aver fatto sparire una trentina di milioni di euro dai conti dei clienti? Apparentemente nessuno, secondo le prime risultanze dell'inchiesta.

Chi c'era dietro Benvenuto Morandi, il direttore della filiale di Fiorano della Private banking di Banca Intesa, accusato di aver fatto sparire una trentina di milioni di euro dai conti dei clienti? Apparentemente nessuno, secondo le prime risultanze dell'inchiesta.

Dagli interrogatori che si susseguono in questi giorni nell'ufficio del pm Maria Cristina Rota, emerge che i controlli sul direttore non venivano effettuati. Morandi godeva di una tale fiducia tra i clienti e all'interno della Private che sarebbe stato in grado di nascondere le sue magagne senza che gli altri venissero a saperlo.

Come? Perdendo soldi in investimenti sbagliati, ma presentando ai clienti prospetti taroccati che non passavano dal sistema telematico della banca. Non è escluso, ipotizza chi indaga, che abbia tenuto la contabilità artificiosa su chiavette Usb e che stampasse le rendicontazioni ritenute fasulle da questi strumenti informatici strettamente personali.

Gli ispettori della banca inviati a Fiorano subito dopo che il bubbone era scoppiato, pare non abbiano trovato per ora nel Ced della San Paolo sospette triangolazioni di denaro: dunque, stando ai tracciati ufficiali della banca, Morandi non avrebbe distolto denaro, ma avrebbe infilato una serie di investimenti errati per mascherare i quali sarebbe ricorso a magheggi contabili.

L'attenzione del pm Rota e dei carabinieri di Clusone si sta spostando sulle società partecipate dal Comune di Valbondione, di cui Morandi è sindaco (la Stl che gestisce gli impianti di risalita di Lizzola e la Mountain Security che della prima detiene il 58%), e sugli agganci politici del primo cittadino.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di sabato 19 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA