Sordomuto con problemi psichici
accoltella operatore 35enne di Ponte

Un operatore 35enne di Ponte San Pietro, C. M., è stato accoltellato, sabato 26 ottobre, da un 27enne sordomuto a Urgnano in una cooperativa che si occupa del recupero di persone con disagio psichico. Il ferito è in prognosi riservata, il sordomuto a 16 anni aveva ucciso due persone.

Un operatore 35enne di Ponte San Pietro, C. M., è stato accoltellato, sabato 26 ottobre, da un 27enne sordomuto a Urgnano in una cooperativa che si occupa del recupero di persone con disagio psichico. Il ferito è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. La vita del sordomuto, originario della Val Seriana, è stata già segnata da due omicidi commessi quando era sedicenne.

Nella cascina Battaina di Urgnano ci sono diverse cooperative che operano nel campo del disagio sociale e l'aggressione si è verificata nella cooperativa «Biplano» che aiuta le persone con problemi psichici. È una struttura residenziale, il 35enne e il sordomuto, descritto come molto irascibile, erano in cucina, avevano sparecchiato dopo pranzo quando il 27enne ha accoltellato l'operatore con un coltello. Tre colpi, uno al collo, uno a un polmone e uno all'addome. Non si conoscono ancora le motivazioni del gesto.

Il 35enne ha chiesto aiuto tra il panico generale, visto che l'operatore, che pure è rimasto sempre molto cosciente, perdeva molto sangue. Sono intervenuti l'ambulanza e l'elisoccorso del 118 che ha trasportato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo il ferito, ricoverato in prognosi riservata, ma non considerato in pericolo di vita.

Sul posto anche i carabinieri di Urgnano e Treviglio. Il 27enne è stato condotto in caserma a Treviglio, denunciato a piede libero per tentato omicidio e riaffidato, ma probabilmente solo con una soluzione temporanea, alla cooperativa. Il magistrato chiederà infatti al gip che il sordomuto, considerata la sua pericolosità, sia affidato a una casa di cura e custodia.

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