«Mai partecipato alle assemblee»
Ma nei verbali è sempre presente

«Non ho mai messo piede là dentro». Ma nei verbali di seduta il suo nome non mancava praticamente mai. Partirà da questa discrepanza il lavoro che oggi attende in Procura il pm Maria Cristina Rota e il pool che coordina nell'inchiesta.

«Non ho mai messo piede là dentro». Ma nei verbali di seduta il nome di Gianfranco Gamba (di Gazzaniga, cliente vip di Benvenuto Morandi) non mancava praticamente mai. Partirà da questa discrepanza il lavoro che oggi attende in Procura il pm Maria Cristina Rota e il pool che coordina nell'inchiesta sui presunti ammanchi alla filiale di Fiorano al Serio della Private banking di Intesa Sanpaolo.

Inchiesta che allo stato vede come unico indagato - per appropriazione indebita aggravata - Benvenuto Morandi, l'ex direttore della filiale dove sarebbero spariti o comunque non tornerebbero i conti per oltre trenta milioni di euro. Ex direttore e sindaco - in carica a dispetto della reiterata richiesta di lasciare, avanzata dalla minoranza - di Valbondione, che ieri ha perso un altro pezzo, con le dimissioni del consigliere di maggioranza Steven Rodigari.

Chi indaga vuol fare piena luce anche sulla Stl, Sviluppo Turistico Lizzola, la società partecipata al 41% dal Comune e fino al 19 giugno per il restante 58% proprio da Gamba. Che, però, sostiene di non aver mai saputo nulla di come venissero gestiti i suoi soldi.

Chi indaga chiederà conto di come funzionano in Sviluppo turistico Lizzola le assemblee dei soci. In particolare si soffermeranno sull'elenco dei partecipanti. Più precisamente, sul nome di Gianfranco Gamba. Lui - l'imprenditore che a fine giugno ha scoperchiato la pentola della «Private» di Fiorano dopo aver scoperto che dal suo conto era partito un bonifico da 400 mila euro mai autorizzato - nei verbali di seduta (si parla di una ventina) era dato come presente.

Ma Gamba ha sempre dichiarato agli inquirenti di non aver mai messo piede in un'assemblea. Nè in veste di socio di minoranza, nè, dal 2006 in poi, di maggioranza. Chi dice quindi la verità? L'imprenditore o i verbali di seduta?

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