Treviglio, rogo in 3 appartamenti In ospedale quattro persone
Tre appartamenti intaccati dalle fiamme, quattro persone in ospedale per lo choc e una Treviglio che nella serata di lunedì 19 gennaio è andata a letto tardi.L’incendio è avvenuto intorno alle 23 in via Verga. Le fiamme sono divampate in un appartamento al secondo piano di una palazzina. Nella casa dove è partito il rogo ci abita una donna di 40 anni di origine marocchina riuscita a scappare prima che le fiamme raggiungessero anche i sei metri di altezza. La sua casa è risultata inagibile e la donna per lo choc è svenuta: intervenuto il 118, è stata trasportata all’ospedale di Treviglio. Sul posto sono intervenute anche tre squadre dei vigili del fuoco di Treviglio e una squadra di Bergamo: l’incendio ha intaccato anche l’appartamento a fianco dove risiede una coppia di origine albanese. Anche loro illesi, la loro abitazione è stata ritenuta non sicura nella serata e solo nella giornata di martedì i due potranno rientrarvi. Anche un altro appartamento, a causa di alcune crepe provocate dal calore, è stato considerato inagibile per la notte: ad abitarci una coppia di anziani che già martedì potrà rientrare in casa (qui sotto, una foto inviata da un nostro lettore).Sempre per lo spavento in ospedale sono finite altre tre persone: si tratta di un’anziana di 78 anni, residente al primo piano della palazzina dove sono divampate le fiamme e una coppia di anziani che abita al civico 7 di via Verga. I tre sono stati trasferiti all’ospedale di Treviglio.Le indagini del Commissariato di Pubblica sicurezza di Treviglio si stanno concentrando sul periodo precedente allo scoppio dell’incendio. Sembrerebbe, infatti, che la donna straniera, in serata, abbia avuto una violenta discussione con un uomo all’interno dell’appartamento e che subito dopo l’allontanamento di quest’ultimo si siano sviluppate le fiamme. Al momento, pertanto, non si esclude che l’incendio possa aver avuto un origine diversa da quella accidentale. La Polizia Scientifica del Commissariato sta raccogliendo ogni possibile traccia relativa all’innesco in modo da poter stabilire anche l’ora e le modalità del progredire dell’evento dannoso. Al momento si stanno completando le attività relative all’identificazione dell’uomo coinvolto e raccogliendo tutte le testimonianze intorno alla vicenda.