L'uomo, in difficoltà economiche e abbandonato dalla compagna, aveva inventato di aver giocato e vinto un Gratta e vinci milionario. La sua compagna, con questa vincita, si sarebbe riappacificata con lui. L'uomo, non avendo però a disposizione il denaro e non riuscendo a procurarselo, dopo fallite richieste di prestiti, avrebbe così inscenato la rapina. «Mi hanno bussato in piena notte e hanno detto di essere tre tecnici del gas che dovevano controllare con urgenza il mio appartamento per una fuga di metano - aveva raccontato -. Appena ho aperto la porta mi hanno puntato un coltello alla gola, mi hanno picchiato e mi hanno portato via i 10 mila euro che avevo vinto con il Gratta e vinci».
L'uomo è stato ora denunciato per simulazione di reato e procurato allarme. Tutto questo dopo aver inscenato una rapina fatta e finita, con tanto di aggressione e contusioni: «Appena ho aperto la porta - aveva raccontato - mi sono trovato davanti tre sconosciuti con dei berretti di lana calati sul volto e bucati all'altezza degli occhi. Parlavano con accento dell'Est. Uno aveva un coltello e me l'ha puntato alla gola, tenendomi fermo mentre gli altri due rovistavano in casa. Poco dopo i banditi hanno trovato i 10 mila euro che avevo ritirato il giorno prima, dopo una precedente vincita al Gratta e vinci in tabaccheria. Mi hanno portato via anche una videocamera, un telefonino e un libretto di risparmio». Un racconto che però ha insospettito gli agenti della squadra mobile che, con un interrogatorio, hanno portato l'uomo a confessare di aver inscenato la rapina.
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