La Russa sull'immigrazione:
«Respingimento metodo umano»

«È molto più umano il respingimento, che permette di governare così in modo concreto e razionale i flussi migratori, che tenere gli immigrati per mesi nei centri di accoglienza, in balìa della criminalità». È questo quanto dichiara il ministro della Difesa Ignazio La Russa a Bergamo sabato 23 maggio insieme al ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi.

«Nessuno mette in discussione il problema dei rifugiati politici - continua La Russa -, una questione che il governo sta gestendo e di cui si sta occupando lo stesso ministro Maroni. Ma il respingimento ora permesso dalla legge è un utile strumento per governare i flussi migratori». Poi il ministro aggiunge: «Credo che di respingimenti, nei prossimi mesi, non ce ne saranno più e questo grazie all'affidamento delle motovedette alla Libia che permette di bloccare in acque territoriali i barconi degli immigrati diretti verso l'Italia».

Il ministro La Russa si trova a Bergamo per partecipare al comizio in programma in piazza Vittorio Veneto organizzato dal Pdl. Parteciperà all'incontro anche il ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi che ha concluso l'intervista nella redazione de L'Eco di Bergamo parlando sempre di immigrazione: «L'Europa non ha una politica migratoria condivisa in questo ambito - ha detto -, ma certamente gli accordi bilaterali con i Paesi del Nord-Africa ridurranno drasticamente i respingimenti».

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