Curno, Di Pietro «re» dei fornelli
La domenica fa il ragù per i figli

Antonio Di Pietro cuoco provetto e padre premuroso, tanto che, quando fa il ragù, prepara anche un vasetto da portare a casa per ciascuno dei figli. Lo rileva la figlia Anna, 21 anni, nella sua prima intervista, rilasciata al settimanale «Gente».

Cosa fosse «Mani Pulite», Anna - racconta la ragazza - lo ha scoperto solo quando era alle scuole medie. E nel periodo in cui papà Tonino era ministro dei Lavori Pubblici pensava che il suo lavoro somigliasse a quello di capo-cantiere, «quindi, un collega del padre della mia migliore amica dell'epoca, che faceva il muratore...».

Anna studia Giurisprudenza alla Bocconi ed è nel movimento giovanile dell`Italia dei Valori («Faccio volantinaggio»): «E' stato facile capire da che parte stare, qual era l'uomo migliore per cui si potesse votare, visto che ho in casa una persona che stimo e di cui mi fido».
Sempre d'accordo? «Di solito sì, anche se a volte non condivido i toni: credo che lui si lasci coinvolgere troppo. Ho vissuto a lungo all'estero e non amo questa politica all'italiana nella quale la gente va in Tv, litiga, grida, si urla addosso».

Nell'intervista, Anna racconta i ritmi e le abitudini della famiglia Di Pietro, dagli incontri all'Autogrill solo per mangiare un panino tutti insieme all'appuntamento a casa, a Curno, la domenica a pranzo. «Cascasse il mondo, siamo tutti lì. Anche papà, che arriva prima degli altri, perché è quello che cucina: e quando fa il ragù, che fa cuocere per cinque ore, ci prepara il barattolino da portare via».

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