Centrale a biomasse a Benevento
Dalla Campania arriva la bocciatura

Una sonora bocciatura è arrivata ieri al progetto con cui la società Vocem, controllata dalla Provincia di Bergamo tramite Abm, intendeva realizzare una centrale a biomasse a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento. Nel corso del pomeriggio la Conferenza regionale dei Servizi, riunita negli uffici della Regione Campania a Benevento, ha infatti espresso parere negativo sulla realizzazione dell'impianto targato Bergamo.

La richiesta per la realizzazione dell'impianto era stata presentata da Vocem-Abm nel 2005: l'investimento era di complessivi 56 milioni di euro, 12 dei quali finanziati con fondi comunitari. Il no della conferenza dei Servizi, arrivato ieri in concomitanza, fra l'altro, con una manifestazione dei Comitati civici contrari alla realizzazione dell'impianto, è una doccia fredda nei confronti di chi aveva puntato sul progetto. L'ultima puntata della vicenda era datata maggio, quando - dopo le prese di posizione della Provincia di Benevento contro il progetto - l'intervento diretto del governo attraverso il sottosegretario Gianni Letta - interpellato via lettera dall'allora presidente della Provincia Valerio Bettoni - sembrava lasciare aperto più di uno spiraglio per la realizzazione dell'impianto.

Ieri, il no della conferenza regionale dei Servizi si è abbattuto come un macigno sull'iter del progetto, che sembra ormai destinato a naufragare. Ieri in serata, quando si è appreso della bocciatura, non è stato possibile raggiungere l'attuale presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, per un commento a caldo. «Si tratta dell'accoglimento delle richieste che venivano espresse in modo compatto ed univoco dalle popolazioni e dalle istituzioni locali», ha commentato invece il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile.

L'assessore della provincia sannita all'Ambiente, Gianluca Aceto, che ha rappresentato l'Ente in sede di Conferenza di servizi, ha parlato di «scampato pericolo per il territorio del telesino. Sono felicissimo per la gente di San Salvatore Telesino e per tutto il circondario. Sono felicissimo anche perché è stata riconosciuta la battaglia condotta con serietà di argomentazioni scientifiche e tecniche da parte della Provincia che mi onoro rappresentare».

Proprio ieri i Comitati Civici contro la costruzione dell'inceneritore a San Salvatore Telesino hanno manifestato a Benevento in concomitanza con la la conferenza dei servizi. Da San Salvatore sono giunti pullman di cittadini. «Invitiamo tutti i cittadini - avevano detto i comitati alla vigilia - a protestare contro l'impianto della Vocem. Se verrà realizzato - hanno detto - addio vigneti Doc, addio agli ortaggi puliti della nostra terra, addio al turismo enogastronomico sul quale tanti sacrifici sono stati fatti negli ultimi anni sia dai privati che dal pubblico. La nostra terra scomparirebbe all'ombra di un mostro ecologico, con il passaggio di centinaia di camion al giorno a trasportare rifiuti non nostri per produrre energia non nostra». Fino alla bocciatura da parte della Conferenza dei servizi, le spese sostenute per l'operazione e per l'iter progettuale erano state comunque consistenti: oltre due milioni e mezzo di euro.

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