L'orobica Despe smantellerà
una centrale nucleare a Piacenza

Un'azienda bergamasca, la Despe spa con sede a Torre de' Roveri, leader nel settore delle demolizioni, a capo di un’Ati (Associazione temporanea di impresa) con Ansaldo nucleare e Techint, si è aggiudicata la gara indetta da Sogin, società gestione impianti nucleari, per smantellare l’edificio turbina della centrale di Caorso, nel piacentino, il più grande impianto nucleare in Italia.

Il contratto riguarda il decommissioning (ovvero smantellamento e decontaminazione) di circa 6.000 tonnellate di materiale metallico ed ha un valore di oltre 10 milioni di euro.

Le attività saranno avviate nella prima metà di agosto, avranno una durata di 30 mesi con l’impiego di circa 30 addetti specializzati. Nel cantiere saranno adottate tecnologie all’avanguardia che consentiranno di recuperare, per essere riutilizzato, oltre il 96 percento del materiale trattato.

Lo smantellamento dell’edificio turbina consente di consolidare l’accelerazione del decommissioning della più grande centrale nucleare italiana, che si concluderà nel 2019.

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